A brindare al nuovo anno in strada, come da sempre si fa in tutto il mondo, quest'anno sono stai in pochi, anzi in pochissimi.  Solo la Nuova Zelanda, dove il coronavirus non sembra esistere o quasi, ha permesso che il fine d'anno, anche in questo 2020, si celebrasse come sempre. La Cina ha limitato le celebrazioni in tutte le grandi città, a partire da Pechino, ma a Wuhan, proprio la città in cui si pensa che la pandemia abbia avuto origine, migliaia di persone si sono radunate nel centro della città per festeggiare lo scoccare della mezzanotte, mentre migliaia di palloncini venivano rilasciati in aria.

Ma nel resto del mondo, si è festeggiato con il "freno a mano tirato". In Giappone è stato cancellato il tradizionale evento di Capodanno che vede l'imperatore Naruhito e altri membri della famiglia imperiale salutare i propri sudditi. In Australia non si è rinunciato al tradizionale spettacolo pirotecnico di Sydney, ma alla folla è stato impedito di goderselo, come sempre, dal porto della città.

In India, almeno a Delhi e in molte altre grandi città del Paese, si è ricorsi invece al coprifuoco per impedire i raduni. Una scelta che in Europa è in vigore ormai da tempo, anche se non ha evitato l'aumento dei casi di Covid. Per queste feste le misure in atto per il contenimento del contagio sono state incrementate.

In Francia il Governo ha aumentato la presenza in strada delle forze di sicurezza per fare da deterrente a chiunque fosse venuto in mente di festeggiare come in passato l'anno nuovo. Anche in Gran Bretagna e Germania le celebrazioni sono state sostituite con ulteriori restrizioni per rendere ancor più complicata la vita a coloro che avessero pensato di voler comunque far festa.

Anche in Italia si è tentato di fare altrettanto vietando che alla mezzanotte venissero sparati fuochi d'artificio. Probabilmente, il divieto da qualcuno è stato accolto, ma sono stati comunque in molti coloro che lo hanno ignorato.

Questo il bollettino 2021 delle conseguenze dei botti di fine d'anno come riportato dall'Ansa:

"Sono stati 229 la notte scorsa gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in netta diminuzione rispetto allo scorso anno, quando furono 686, variazione legata alle misure restrittive adottate per fronteggiare la pandemia Covid-19. Il numero maggiore anche quest'anno nel Lazio 45 (lo scorso anno furono 171), Campania 40, Puglia 24, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17, Liguria 16.Ed è di un morto e di 79 feriti, dei quali 23 ricoverati, il bilancio del Capodanno 2021 secondo i dati forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Dati che registrano una diminuzione, definita "lieve" rispetto al 2020.L'anno scorso il bilancio era stato di un morto e 204 feriti, dei quali 38 ricoverati.La vittima è stato un 13 enne (di cui al momento non si hanno i dati di identificazione) avvenuto ad Asti all'interno di un campo nomadi intorno a mezzanotte (00:37 ora costatazione morte) per lo scoppio di una batteria di petardi che lo ha colpito l'addome.Lo scorso anno si sono registrati 9 ferimenti dovuti all'uso di armi da fuoco, mentre quest'anno si registrano 13 casi di cui 1 con prognosi maggiore di 40 giorni".