"Come sapete, avevamo invitato i nostri amici britannici a rimuovere le parti problematiche del loro progetto di legge sul mercato interno entro la fine di settembre. Questo progetto di legge è, per sua stessa natura, una violazione dell'obbligo di buona fede stabilito nell'accordo di recesso".Così, giovedì, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha iniziato la sua dichiarazione con la quale ha annunciato l'apertura di una procedura d'infrazione contro il Regno Unito, inviando a Londra una lettera di costituzione di messa in mora, per aver violato l'Accordo di recesso, e in particolare il Protocollo sull'Irlanda, con la proposta di Legge nazionale britannica sul mercato interno. Inoltre, secondo la von der Leyen:"Se adottata nella sua forma attuale, la legge sarebbe in piena contraddizione rispetto al Protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord.Il termine è scaduto ieri. Le disposizioni problematiche non sono state rimosse. Pertanto, questa mattina, la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora al governo del Regno Unito. Questa è la prima fase di una procedura di infrazione. La lettera invita il governo britannico a inviare le sue osservazioni entro un mese. Parallelamente, la Commissione continuerà a lavorare intensamente per un'attuazione completa e tempestiva dell'Accordo di recesso.Noi manteniamo i nostri impegni".


Un portavoce del Governo britannico ha detto che il disegno di legge presentato da Johnson è una "rete di sicurezza" necessaria per proteggere gli scambi commerciali tra gli Stati del Regno Unito, aggiungendo che il Governo replicherà alla lettera dell'Ue "a tempo debito".

I parlamentari britannici hanno approvato in via definitiva il disegno di legge sul mercato interno all'inizio di questa settimana, anche se prima che possa entrare in vigore deve ottenere l'approvazione anche della Camera dei Lord.


Il disegno di legge contestato dall'Ue definisce nuove regole per gli scambi commerciali all'interno del Regno Unito tra Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord ed entrerà in vigore dal 1 gennaio 2021, alla fine del periodo di transizione della Brexit a gennaio.

La nuova legge non prevede nessun nuovo controllo sulle merci in transito dall'Irlanda del Nord al resto della Gran Bretagna; dà ai ministri del Regno Unito il potere di modificare o "disapplicare" le regole relative alla circolazione delle merci che entreranno in vigore dal 1 gennaio se il Regno Unito e l'UE non saranno in grado di raggiungere un accordo commerciale; include la possibilità di annullare gli obblighi precedentemente concordati in materia di aiuti di Stato e sostegno del governo alle imprese.

Per il governo Johnson la nuova legge è necessaria per prevenire tariffe "penalizzanti" sulle merci che transitano dal Regno Unito all'Irlanda del Nord, in caso di fallimento dei negoziati con l'Ue su un accordo di libero scambio.