Per rimpinguare le disastrate casse del Comune si pensa di legare premi "di rendimento" ai vigili urbani in base al numero delle multe elevate.

Sulla faccenda ognuno è libero di pensarla come gli pare, anche che il Comune pensi di fare cassa a spese dei cittadini vessandoli con sanzioni spesso discutibili.

Ma visto che ci siamo, sarebbe ora di stabilire una "classifica" della gravità delle sanzioni, ossia si dovrebbero prevedere premi maggiori per le multe relative ad alcune sanzioni e minori per altre.

Al primo posto si dovrebbero mettere le multe per chi guida parlando al telefonino visto che pare sia l'infrazione meno colpita anche se è la maggiore causa di incidenti, e solo dopo considerare, per esempio, le multe per il mancato uso delle cinture o il diffusissimo divieto di sosta.

Si dirà che l'ammontare delle sanzioni già varia a seconda della tipologia del "reato", ma a parte che le differenze sono alla fine minime, pare che questo tipo di scelta non abbia alcuna efficacia pratica.

L' esperimento di Roma si potrebbe poi estendere a tutto il territorio nazionale.