Guardia di Finanza e Polizia di Stato hanno oscurato 5.500 siti web e canali Telegram che trasmettevano eventi in streaming illegalmente, con introiti per oltre 10 milioni di euro. L'operazione a tutela del diritto d'autore ha riguardato 19 Paesi.

I siti erano alla base di servizi IPTV pirata utilizzati da migliaia di utenti che, incautamente o meno, avevano stipulato dei contratti di abbonamento.

Sulla vicenda, è intervenuto anche l'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che intervistato da Sky Sport 24 ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"La cosa importante era riuscire ad intervenire in diretta o quasi. Negli ultimi mesi le forze dell'ordine sono riuscite a mandare un messaggio in diretta a chi utilizzava questi servizi illegali, permettendo così di individuare il soggetto finale. Le persone singole che pensano di trovare una scorciatoia gratuita rischiano una ammenda da 2.582 a 25.822 euro. La vittoria di oggi non riguarda soltanto il mondo dello sport, ma tutta l'industria della creazione dei contenuti che viene gravemente danneggiata dalla pirateria.Gli inquirenti riescono ora a ripercorrere la strada a ritroso partendo da quello che lasciamo dietro di noi quando interagiamo con i nostri strumenti digitali, fino all'utente finale. Le persone hanno pensato che esistesse una modalità di accesso gratuita ai contenuti come film e sport, ma bisogna capire che non è così".