La Suprema Corte, chiamata a pronunciare sul caso, rileva che il giudice d’appello non ha tenuto conto del fatto che «la consegna dell’atto per la notifica all’ufficiale giudiziario non costituisce il dies a quo per la decorrenza del termine di costituzione dell’appellante, dies che è da identificarsi, invece, nella data di perfezionamento della notifica nel senso di ricezione dell’atto da parte del destinatario, rilevando il momento della consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario soltanto ai fini della tempestività della proposizione dell’impugnazione».