Missili israeliani su Beirut: l'IDF porta ancora morte e distruzione nella capitale libanese per assassinare Ibrahim Aqil
Nel commettere l'ennesimo dei suoi atti terroristici, l'assassinio di Ibrahim Aqil, leader dell'unità Radwan di Hezbollah, l'aviazione israeliana questo venerdì ha raso al suolo un intero palazzo in un quartiere residenziale della periferia sud di Beirut.
Poco importava al morale esercito dello Stato ebraico chi vi abitasse. Per questo, oltre all'importante esponente di Hamas, ha assassinato anche altre persone. Il bilancio provvisorio parla di circa 70 feriti e 12 morti, di cui 5 minori.
Hezbollah, finora, non ha confermato la morte di Aqil, su cui il Dipartimento di Stato americano aveva posto una taglia di 7 milioni di dollari per essere tra i responsabili dell'attentato ai Marines in Libano del 1983.
L'attacco sembra esser stato portato da un caccia F-35 che avrebbe lanciato due missili in due diversi passaggi.
Dopo gli attentati terroristici di martedì e mercoledì, dove sono stati fatti esplodere dei dispositivi wireless che hanno avuto come vittime numerosi civili, l'attentato odierno è un ulteriore provocazione per sperare in una risposta di Hezbollah che possa far dire alla propaganda israeliana di essere giustificata nel radere al suolo anche il Libano.
Difficile, comunque, poter dire se la guerra tra Hezbollah e lo Stato ebraico sia o meno già iniziata, visto che oggi è arrivata una pioggia di razzi, circa 200, sulle postazioni militari israeliane dislocate nella Galilea. Da notare che mentre i "terroristi" di Hezbollah prendono di mira le postazioni militari, l'IDF colpisce indiscriminatamente anche i civili... senza che il cosiddetto occidente democratico abbia alcunché da obiettare.
Ed è proprio l'impunità concessa allo Stato ebraico, ormai a tutti gli effetti etichettabile come Stato canaglia, che ha prodotto questa che è già una guerra regionale.
Sarà interessante vedere cosa accadrà quando anche Hezbollah inizierà a lanciare sullo Stato ebraico i suoi missili balistici ipersonici che non dovranno percorrere 2mila chilometri per raggiungere i loro obiettivi, ma, al massimo solo poche centinaia. E quando sarà guerra aperta, Israele riuscirà ad affrontare contemporaneamente gli attacchi provenienti da Iran, Iraq, Siria e Yemen?
Stati Uniti e Europa hanno permesso ad un delinquente come Netanyahu di arrivare a questo. Adesso continueranno ancora a supportare i suoi piani criminali?
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