Nuova conferenza stampa, il 28 marzo, del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che da Palazzo Chigi ha annunciato un nuovo dpcm per anticipare 4,3 miliardi ai sindaci (relativi al fondo di solidarietà previsto a maggio) e altri 400 milioni che con una ordinanza della Protezione civile verranno destinati ai Comuni per gestire le consegne a domicilio e per creare buoni da utilizzare per le persone in difficoltà che non hanno soldi per fare la spesa. Conte si è appellato anche ai gestori dei supermercati perché applichino degli sconti aggiuntivi a coloro che faranno la spesa utilizzando quei  buoni.

Il ministro dell'economia Gualtieri, presente anche lui insieme al Presidente dell'Anci, Antonio Decaro (però in videocollegamento), ha dichiarato che "questa misura sarà operativa subito da domani mattina", aggiungendo che sono in corso valutazioni per "rafforzare" la misura dei 600 euro.

Decaro è intervenuto confermando la drammaticità del momento che sta vivendo l'Italia:

"La priorità oggi è permettere ai nostri cittadini di sfamare i propri figli. Ci arrivano centinaia di richieste dalle famiglie. Questo decreto ci permetterà di dare subito una risposta".

Il premier Conte, oltre ad esprimere il proprio rammarico perché l'Italia ha oggi superato la soglia delle 10mila vittime, ha parlato anche di scuola e di Europa. 

Sulla sospensione dell'attività didattica ha detto che proseguirà, ritenendo che il termine del 3 aprile, ragionevolmente, non è ad oggi più credibile come data per il ritorno a scuola degli studenti.

Sull'Europa, Conte ha ricordato che c'è un dibattito in corso:
"Quello che mi permetto di dire, e su questo sarò inflessibile, qui c'è un appuntamento con la storia e la Ue deve dimostrare che è all'altezza di questa chiamata della storia. Io non passerò alla storia come colui che si è reso responsabile di non aver dato tutte le risposte dovute ai cittadini europei. Mi batterò fino all'ultima goccia di sudore per ottenere una risposta europea forte, vigorosa e coesa".