È il 6 marzo, il giorno dell'annuncio dell'accordo per l'acquisizione da parte del gruppo francese PSA - produttore delle auto Peugeot, Citroen e DS - della tedesca Opel, finora posseduta da General Motors.

Con questa acquisizione, PSA diventa la casa automobilistica più importante in Francia, scavalcando la rivale Renault, e la seconda più grande in Europa, solo dietro a Volkswagen, con un fatturato (aggregato) nel 2016 di 71,6 miliardi di euro e 4,3 milioni di veicoli venduti.

Il consiglio di amministrazione di PSA, costituito dalla famiglia Peugeot, dalla cinese Dongfeng e dal governo francese, ha approvato l'acquisizione lo scorso venerdì.

Opel, per General Motors, era una fonte di perdite più che di guadagni, da numerosi anni a questa parte. Quindi, felicissimi gli americani di vendere.

Per i francesi, si aprono invece prospettive interessanti per aumentare il volume di auto vendute, gli obbiettivi parlano di 5 milioni di unità, ottimizzando sinergie e costi di produzione.

Perplessità sono rappresentate dalla salvaguardia dei posti di lavoro e dalla razionalizzazione dei modelli che  si sovrappongono in alcune aree di mercato.