L'Ungheria non vuole i migranti? La Commissione Ue porta il caso alla Corte di giustizia europea
La Commissione europea, in una nota, ha detto di aver deferito l’Ungheria alla Corte di giustizia dell'Unione europea "per non aver rispettato la legislazione su asilo e rimpatrio in base alle norme Ue".
Secondo la nota, la legislazione ungherese criminalizza le attività a sostegno dell’asilo e delle richieste di residenza e, pertanto, non essendo in linea con le regole dell'Unione, deve essere modificata.
Intanto, l'Ungheria ribadisce la propria posizione anche a livello internazionale.
All'Onu, si discute di un patto per la migrazione che vincoli i Paesi membri ad attuare regole perché questa possa essere sicura, ordinata e regolare. L'Ungheria, ieri, ha dichiarato che non prenderà parte a quell'accordo (gli Stati Uniti non hanno partecipato neppure alla fase si stesura degli indirizzi), definendolo una minaccia per il mondo.
"Il documento è totalmente contro gli interessi di sicurezza dell'Ungheria. - secondo quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri Peter Szijjarto. - Questo patto rappresenta una minaccia per il mondo perché potrebbe essere un invito ed emigrare per milioni di persone... già a partire dalla premessa, in cui si afferma che la migrazione è un fenomeno buono e inevitabile, mentrel'Ungheria considera la migrazione un processo negativo, che ha implicazioni estremamente gravi in relazione alla sicurezza."
Il premier ungherese Orban - mentre questo giovedì è in visita ufficiale in Israele, anche per l'ottimo rapporto personale che lo lega al premier israeliano Netanyahu - ha affermato che l'Europa si trova in una "crisi di immigrazione e terrore", aggiungendo che "i terroristi approfittano delle rotte dei migranti per raggiungere l'Europa e dobbiamo prendere provvedimenti contro questo fenomeno".
L'Ungheria, insieme a Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia fa parte del gruppo di Visegrad che, congiuntamente, ha espresso una dura posizione contro l'ammissione dei migranti all'interno dei propri confini. L'Unione europea adotterà lo stesso provvedimento preso contro l'Ungheria anche nei confronti degli altri tre Paesi di Visegrad?