Il distratto Salvini su ArcelorMittal bacchetta Conte e il governo ma si dimentica che...
Giuseppe Conte, che nel pomeriggio di venerdì aveva in programma un faccia a faccia con il presidente della Lituania Gitanas Nauseda, ha annullato l'incontro per recarsi a Taranto per parlare direttamente con gli operai dell'ex Ilva.
Nonostante i possibili problemi di sicurezza, Conte non ha scelto un accesso secondario per incontrare gli operai riuniti nel Consiglio di fabbrica, ma ha voluto passare tra la folla che manifestava davanti all'ingresso dell'acciaieria.
L'accoglienza non è stata delle migliori. La gente presente, esasperata dalla situazione che si vive a Taranto, da una parte per i problemi legati all'occupazione e dall'altra per i problemi legati alla salute, ha riversato le proprie frustrazioni su Conte con un'accoglienza che non è stata certo delle migliori.
Il presidente del Consiglio, però, non è fuggito come i politici in casi simili sono soliti fare e, nonostante urla e toni ben più che accesi, ha cercato di spiegare il senso della sua visita a chi gli rinfacciava, urlando, di non conoscere l'impianto, che lo Stato era complice di Mittal, che a Taranto si muore di tumore...
Senza lasciarsi intimidire, Conte ha detto ai presenti di esser venuto a Taranto "per ascoltare e capire", rispondendo alle domande che gli erano state fatte.
Nonostante la situazione per molti aspetti drammatica, il solito spregiudicato Matteo Salvini non ha perso un attimo per utilizzare l'accoglienza a Conte come un manifesto per la sua propaganda elettorale, postando un video con il seguente commento (indirizzato al premier):
"Caro poltronaro, chi semina bugie raccoglie fischi, oggi a Taranto, domani in tutta Italia".
La perenne necessità di autopromozione, per Salvini e i suoi "spin doctor" non conosce limiti, finendo non solo per essere spesso sgradevole e becera, ma anche del tutto inopportuna... come in relazione alla vicenda ArcelorMittal.
Salvini, infatti, sembra aver dimenticato o non voler ricordare che il via al contratto di affitto/acquisto che ha consegnato l'ex Ilva agli indiani è stato firmato mentre lui era al governo.
ArcelorMittal, inoltre, nonostante quanto dichiarato nella nota iniziale, ha chiaramente fatto intendere all'attuale Governo che le motivazioni della sua decisione di recedere dall'accordo sottoscritto non hanno nulla a che vedere con il cosiddetto scudo penale.
Nonostante ciò, Salvini fa finta di non conoscere la realtà indicando l'attuale maggioranza parlamentare come responsabile della decisione di ArcelorMittal che, in realtà, dipende invece da un errato piano industriale presentato dalla stessa azienda e grazie al quale aveva vinto la gara per aggiudicarsi gli impianti ex Ilva.
Nonostante ciò sia ormai ben chiaro a tutti, Salvini continua ad ignorarlo, finendo così per supportare gli indiani a discapito degli italiani... di Taranto.
Ed a proposito di quegli italiani, lui, a Taranto, è andato? Di certo non negli ultimi giorni. In compenso, però, sbeffeggia e insulta chi la faccia ha il "coraggio" di metterla, senza temere di raccogliere fischi.
Eppure, su ArcelorMittal, Salvini dovrebbe mantenere un basso profilo.
Infatti, è confermata la notizia che la Lega aveva investito 300mila euro in obbligazioni di ArcelorMittal... la Lega, beninteso, non Salvini di cui è segretario e che, come tale, è responsabile di tutto ciò che il partito fa. Quando tali obbligazioni siano state acquistate dalla Lega non è chiaro, però sono state cedute a gennaio 2015, quando Salvini era in carica oramai da un anno.
E va bene... quale sarebbe allora il problema? Che comunque, al di là di qualsiasi ipotesi sulla situazione dell'ex Ilva e sul suo futuro destino che all'epoca qualcuno potesse aver messo in giro e che altri potessero aver raccolto per specularvi sopra, dal 2012 i partiti in Italia non possono fare investimenti finanziari diversi dall'acquisto di titoli di Stato.
A quando risalga l'acquisto da parte della Lega di quelle obbligazioni, non è chiaro. Di fatto però, da parte di Salvini - che per 24 ore al giorno si promuove come liberatore dell'Italia dando del poltronaro, truffatore, traditore a chiunque non condivida il suo presunto buonsenso e le sue ricette da strapaese - sarebbe più che opportuno dare tutte le spiegazioni al riguardo.
Ma come sempre in casi simili, il coraggiosissimo capitano, invece di spiegare...