Alla fine ha vinto AlphaGo. Il software realizzato da DeepMind, una società di proprietà di Google, ha battuto per la terza volta di seguito in una partita del gioco da tavolo Go, il campione sudcoreano Lee Sedol, considerato uno dei migliori giocatori del mondo.
AlphaGo si è così assicurato la vittoria definitiva, dato che l'incontro, iniziato all'hotel Four Seasons di Seul il 9 marzo scorso, era al meglio di cinque partite.
Go è considerato un gioco particolarmente difficile per un computer, anche più degli scacchi, dato l'elevato numero di mosse possibili. Proprio per questo motivo, erano in molti a ritenere che un computer non sarebbe riuscito a sconfiggere un essere umano, almeno per altri due anni.
A grandi linee, il gioco consiste nel collocare delle pedine bianche e nere su una sorta di scacchiera, per poi cercare di eliminare il maggior numero di quelle avversarie. Qui trovate tutte le regole
Alcuni esperti di Go hanno sostenuto che AlphaGo ha iniziato a giocare con delle mosse ritenute dagli umani insolite e poco sensate, ma che alla fine si sono rivelate efficaci.
AlphaGo utilizza due set di reti neurali, che gli hanno consentito di elaborare dati in modo quasi umano, ignorando milioni di potenziali mosse, che un giocatore avrebbe escluso istintivamente. Impiega algoritmi che consentono di imparare da partite precedenti e agisce come se usasse una sorta di immaginazione, come ha spiegato David Silver, uno dei suoi sviluppatori.
Nonostante sia stato sconfitto, Lee Sedol, che dopo il secondo incontro aveva detto di essere rimasto senza parole, giocherà anche le ultime due partite, una già nella giornata di oggi e l'altra martedì prossimo.
Le partite sono trasmesse in diretta sul canale YouTube di DeepMind.