Mercoledì, il Sudafrica ha chiesto un nuovo intervento della Corte Internazionale di Giustizia in relazione agli sviluppi della situazione a Gaza, perché  non solo Israele ha disatteso di mettere in atto le misure provvisorie impostegli il 26 gennaio, ma perché ha anche creato le condizioni per un peggioramento della crisi umanitaria, tanto che adesso la popolazione imprigionata nella Striscia non sta più rischiando di morire di fame, ma sta anche letteralmente morendo di fame.

Ad ulteriore riprova di quali siano le reali intenzioni di Israele e che l'accusa di genocidio nei suoi confronti sia tutt'altro che assurda, va sottolineato il via libera all'insediamento in Cisgiordania di 3.500 nuove unità abitative. Un insediamento illegale che è praticamente l'ennesimo furto ai danni del popolo palestinese. 

Un furto che si somma a tutti quelli fatti nel corso dei decenni, a seguito della creazione dello Stato di Israele e del suo riconoscimento a livello internazionale... una follia diplomatica e geopolitica che ha creato una crisi che si è trascinata fino ad oggi.

Per il cretino di turno che bollerà come antisemita tale affermazione, va ricordato che essa poggia esclusivamente su dati di fatto storici, oltre che pratici.

I sostenitori britannici della dichiarazione Balfour hanno sempre sostenuto che la "casa" degli ebrei poteva concretizzarsi solo con una loro presenza importante in Palestina, tenendo ance conto dei diritti della popolazione residente. Invece, dopo la seconda guerra mondiale furono tracciate delle linee che assegnarono oltre il 50% di territorio agli ebrei che erano meno del 10% della popolazione. E che riconoscere uno Stato sulla base di tali premesse fosse una follia lo sapeva bene anche il segretario di Stato americano George Marshall che si oppose strenuamente alla decisione in tal senso presa da Truman... solo per motivi elettorali, per assicurarsi il voto degli ebrei alle imminenti presidenziali.

Gli errori del passato dell'occidente "democratico" hanno causato e stanno causando decine di migliaia di morti. E l'occidente democratico che cosa fa, oggi? Nulla.

Continua ad assistere inerte e compiacente, ed in alcuni casi persino compiaciuto, allo sterminio indiscriminato di civili (tra cui numerosissimi bambini), uccisi dalle bombe e ora anche dalla fame. E a commettere un crimine contro l'umanità sono i discendenti di quegli ebrei vittime della follia nazifascista, quella che partendo dall'apartheid delle leggi razziali arrivò a concepire l'eliminazione di esseri umani sulla base della loro appartenenza/discendenza religiosa.

Oggi sta avvenendo lo stesso e noi dovremmo tapparci gli occhi per non vedere quello che sta accadendo a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme est perché ad essere autori di tale massacro sono dei militari di uno Stato che si definisce ebraico?

Chi non accusi Israele e non dica basta a quanto sta accadendo è solo complice di un genocidio. E per fermare dei criminali non sono sufficienti delle raccomandazioni... nel caso di Israele sono sufficienti semplici sanzioni... le stesse imposte alla Russia. In quel caso non hanno funzionato... ma se applicate ad Israele ci sono invece ottime possibilità che possano fermare i criminali.



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