"La Regione Calabria con la legge regionale 31 maggio 2019, n. 13 ha provveduto alla rideterminazione e ricalcolo degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità in essere e ha introdotto l'indennità differita, il trattamento di reversibilità e l'indennità dì fine mandato per i consiglieri regionali.

L'articolo 12 della proposta di legge adottata in sede di Conferenza Stato -Regioni prevedeva che in caso di rinuncia all'indennità differita da parte dei consiglieri regionali non si aveva diritto solo al trattamento di reversibilità e non all'indennità di fine mandato (se e in quanto le Regioni decidano di introdurle).

La Regione Calabria, invece, ha previsto, al comma 2, dell'art. 16 della l.r.n.13/2019, che in caso di rinuncia all'indennità differita, il consigliere regionale non ha diritto sia al trattamento di reversibilità che all'indennità di fine mandato.

Si tratta di una norma giuridicamente illegittima che va modificata in quanto l'indennità differita e l'indennità di fine mandato sono distinte e separate e non complementari l'una con l'altra.

Per entrambe si prevedono aliquote a carico dei consiglieri regionali differenti e cumulabili nel caso in cui si opti per entrambe.

L'articolo 7 comma 4 penalizza la posizione dei consiglieri regionali che, seppure cessati anticipatamente dall'ufficio per annullamento della relativa elezione, hanno comunque espletato a tutti gli effetti il proprio mandato  elettorale fino alla sua cessazione.

Detta discriminazione, difatti, appare irragionevole sia nei confronti dei consiglieri che portino a termine il mandato rispetto alla scadenza della legislatura, ma anche nei confronti dei consiglieri che non portano a termine il mandato ma per ragioni diverse dall'annullamento dell'elezione; trattasi sempre, infatti, di situazioni accomunate dall'aver comunque espletato il proprio ufficio quale Consigliere regionale, quantunque per un periodo di tempo più o meno ampio ma comunque effettivo. 

Pertanto, in base a quanto sopra evidenziato, con l'articolo 1 si procede alla modifica legislativa dell’articolo 7, comma 4 e dell’articolo 16, comma 2 della I.r. n. 13/2019.

L'articolo 3 introduce la clausola di invarianza finanziaria.L'articolo 4 definisce l'entrata in vigore della presente legge il giornosuccessivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Calabria."


Questo è quanto stato approvato dalla regione Calabria, governata da una giunta di destra guidata dalla presidente Iole Santelli, con la legge N. 10:  "Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2019, n. 13. Rideterminazione della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità e adeguamento alla D.L. n. 174/2012", proponenti: G. ARRUZZOLO, G. GRAZIANO, S. ESPOSITO, C. MINASI, P. CAPUTO, V. PITARO, D. BEVACQUA, F. CALLIPO, F. PITARO, G. AIETA, F. PIETROPAOLO.

Di che cosa si tratta? Della reintroduzione del vitalizio per i consiglieri regionali: un provvedimento sicuramente urgente e imprescindibile per contrastare la crisi economica causata dall'attuale pandemia... soprattutto in una regione, come la Calabria, che non è certo ai primi posti in Italia per occupazione e Pil.

Così ha commentato il provvedimento il ministro degli Esteri, il 5 stelle Luigi Di Maio:"Non smetterò mai di sottolineare l’impegno delle regioni e dei propri governatori. Più di tutti sono stati sul campo, affrontando con il massimo sforzo questa emergenza.Però non posso rimanere in silenzio davanti a una cosa del genere. Mentre i cittadini hanno serie difficoltà economiche e le imprese sono colpite duramente dalla crisi, la regione Calabria reintroduce il vitalizio. Davvero surreale.Leggo di consiglieri regionali che adesso vorrebbero tornare sui propri passi. Bene, abolite subito questa legge. La politica deve dare il buon esempio. E se non riesce a farlo in una situazione del genere, allora significa che non lo farà mai più."

Per chi volesse approfondire la notizia, ecco il video di un altro 5 stelle, Danilo Toninelli:

Che cosa hanno detto in proposito i sostenitori dei governi regionali di destra, Salvini e Meloni, sull'iniziativa della giunta Santelli? Nulla!