L'espressione "terapia di conversione" fa riferimento a qualsiasi forma di trattamento o psicoterapia che miri a cambiare l'orientamento sessuale o a sopprimere l'identità di genere di una persona.

Nei giorni scorsi, il premier britannico Boris Johnson ha affermato di volerla vietare nel regno Unito:

"Gay conversion therapy has no place in a civilised society, and has no place in this country".

L'annuncio è stato fatto lo scorso 20 luglio durante una conferenza stampa dove Johnson ha definito la pratica della conversione delle persone LGBT+ come "odiosa" e "‘disgustosa". Il primo ministro ha poi aggiunto di aver chiesto informazioni sul "Gender Recognition Act", che dal 2014 consente alle persone con disforia di cambiare il proprio genere legale, annunciando l'avvio di uno studio e un pronunciamento del Governo entro la prossima estate.


Nel frattempo, una legge analoga ha superato il primo passaggio alla Knesset, il parlamento israeliano, dopo che due partiti della maggioranza che appoggia il governo Gantz Netanyahu hanno votato a favore del provvedimento presentato dalle opposizioni, mandando su tutte le furie i rappresentanti dei partiti religiosi ultra ortodossi che adesso minacciano una crisi.