Nel giorno in cui l'Italia trova ufficialmente un nuovo Governo, sui mercati valutari l'euro arranca di nuovo per via dei dati macro, con il rallentamento del PMI manifatturiero della zona euro, e soprattutto per le tensioni con gli USA provocate dall'inizio della guerra sui dazi commerciali.

Sorride invece la sterlina, il cui PMI manifatturiero sorprende in positivo gli stessi analisti. L’indice dell’attività manifatturiera britannica, che misura le intenzioni dei direttori di acquisto delle principali aziende del paese, si è attestato a maggio a 54,4 punti rispetto ai 53,9 punti di aprile. La previsione era per un calo a 53,5 punti. Va ricordato che la soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra contrazione e crescita.