Pillon (su Morisi) prima dice che la giustizia divina ha fatto il suo corso, poi smentisce
Il senatore leghista ultracattolico, Simone Pillon, in seguito alla vicenda di Luca Morisi ha rilasciato un'intervista al Foglio, per togliersi qualche sassolino, anzi numerose pietre, dalla scarpa... che finora aveva sopportato ovviamente in religioso silenzio.
Che cosa ha detto Pillon? Che l'indagine non lo stupisce, «viste le note attitudini del personaggio. La giustizia divina ha fatto il suo corso. A me questo Morisi non è mai piaciuto. Mai. Poi mi ha sempre fatto la guerra, ora capisco tante cose».
Un attacco diretto spiegalo con il fatto che Morisi in passato lo avesse boicottato: «Adesso capisco quando a Verona, al congresso mondiale della famiglia, Morisi si mise di traverso. Non voleva che Matteo vi partecipasse, diceva che era divisivo, poco conveniente politicamente».
Un vero e proprio ostracismo nei suoi confronti: «Luca decideva tutto: diceva chi andava in televisione e chi no. Sceglieva i contenuti. Non mi mandava mai in tv, ma io ho i miei canali. Per me è una brutta notizia per l’uomo e pregherò per lui nonostante la guerra che mi ha sempre fatto, ma magari è una bella notizia per la Lega».
E come ciliegina finale, per liberarsi di tutto ciò che ancora aveva sul "gozzo", Pillon non ha mancato di concedersi anche una "riflessione" sui leghisti gay incontrati da Alessandro Zan in Grecia: «Sta parlando della corrente Mykonos? Sono i gay del mio partito. Li conosco tutti. Tra Camera e Senato non bastano due mani per contarli. Niente di personale, ci mancherebbe. Ognuno vive come vuole. Basta saperlo. Questo sì».
Non appena i contenuti dell'intervista hanno cominciato a diffondersi, è arrivata immediata, e immancabile, la smentita di Pillon, con il supporto dei legali al seguito:«Sono molto dispiaciuto e amareggiato per quanto a me attribuito oggi su "Il Foglio" in ordine alla vicenda di Luca Morisi. Un mix di molte parole che non ho detto, miscelate con alcune parole strumentalmente decontestualizzate, nel quale non mi riconosco in alcun modo, e che non rendono giustizia né a Luca Morisi, né a Matteo Salvini e neppure a me.Ribadisco la mia vicinanza e solidarietà a Luca Morisi per il difficile momento che sta attraversando. Incontrerò oggi stesso i miei legali per valutare ogni ulteriore azione».
Adesso decidete voi a quale Pillon credere, se al Pillon del Foglio o al Pillon che smentisce il Pillon del Foglio.