Cultura e Spettacolo

La magia del Natale

 
 La magia del Natale 

fiaba

da un'idea pensata e scritta dagli alunni della classe 1A della SMS Carlo Poerio Napoli


Quel Natale sembrava un Natale come tanti, tutto era già pronto: luci sfavillanti, alberi addobbati, presepi con le statuine ben sistemate al posto giusto, la cometa brillantinata già posizionata sulla grotta di cartone...neve finta tutt'intorno, felicità vera negli occhi dei bimbi...

Nessuno ancora sapeva che alcuna meraviglia sarebbe avvenuta in quel Natale bizzarro e forse un po' magico! 

La stella cometa, che incanta gli occhi e riempie il cuore di gioia, galleggiava nel buio denso di quella notte senza luna, decisamente meno luminosa del solito.

Tutti guardavano verso il cielo con curiosità e trepidazione: la scia brillante della slitta del Signore del Natale non si vedeva!

 Babbo Natale era in Lapponia, nel suo mondo di ghiaccio...in quell'atmosfera incantata come in bianco e nero batteva il suo cuore grande pieno di bontà. 

Era al calduccio nella sua casa di legno, semplice e confortevole,con il tetto incappucciato di neve soffice e bianca. 

Si riposava, sprofondato nella sua poltrona di peluche rosso, imbacuccato fino al naso con una grande coperta patchwork, confezionata per lui dalle Elfe chissà quanti anni prima.

 Babbo Natale sonnecchiava davanti al camino, in cui un fuoco, luminoso e sincero, scoppiettava allegro , spandendo nella stanza un tepore profumato di buono.

 Ai suoi piedi tantissime letterine, disegni, cuoricini ritagliati...tutto spedito dai bambini che gli avevano scritto speranzosi!
 Il pavimento ne era completamente ricoperto.

E gli Elfi?...

Nel grande salone solitamente adibito alla costruzione e confezionamento dei regali, erano impegnati in tutt'altro! 

Alcuni, seguendo le direttive di Sportelfo, utilizzavano tutti gli spazi disponibili per sfrecciare con gli skateboard...
 disputavano, inoltre, vere e proprie partite di calcio a cinque e di basket . 

Altri, insieme a Ciccioelfo, si dedicavano a preparare la merenda per tutti: morbide brioscine farcite con marmellata di fragole, gustose fette di pane tostato ricoperte di cioccolato spalmabile blak and white, biscotti con gocce di cioccolato, ciambelline con le mandorle, altre ricoperte di glassa di zucchero dai colori pastello, da bere caraffe di succo di frutta tropicale ben ghiacciato...molto apprezzato a quelle latitudini!

 Per i più freddolosi, grandi bicchieri di latte caldo, da sorseggiare con gli occhi chiusi...pensando dolci pensieri!

Elfoflipper,il più piccolo e giocherellone, costruiva girandole ed areoplanini di carta...correva e saltava come un leprotto in quello spazio immenso per dar vento alle sue girandole e , contemporaneamente, dava il volo ai suoi magnifici aeroplani.

Quando il grande cappello verde, a forma di cono, gli cadeva sugli occhi, coprendo il suo faccino fino al mento, precipitava in fragorosi ruzzoloni, tra lo spavento di tutti.

 "Sto facendo le prove per le capriole acrobatiche!
"diceva con un bel po' di fiatone e tanta fermezza.

Nessuno osava contraddirlo, naturalmente! 

Altri Elfi, tenendosi per mano, facevano un girotondo intorno ad Elfostobuono, recitando una filastrocca inventata da loro:

 "FACCIAMO UN ALBERO SPECIALE CON PALLINE E CARAMELLE CON LA POVERE DI STELLE...FACCIAMO UN ALBERO A COLORI CHE RALLEGRI TUTTI I CUORI E SCRIVIAMO TRA I REGALI: SIAMO PROPRIO TUTTI UGUALI".

Un gruppetto di Elfi, distesi tra i grandi ingranaggi di legno delle macchine per costruire giocattoli, con le mani incrociate dietro la nuca, le gambe alzate e ai piedi le scarpette verdi con la punta all'insù, si raccontavano storielle spiritose e ,ogni tanto si sentivano le loro risatine tintinnanti...

Saggioelfo,il più anziano,ascoltava fingendosi distratto e ogni tanto scoppiava in una fragorosa risata!

 Ma gli Elfi, si sa, sono un po' scansafatiche e vivevano quella calma come...una meritata vacanza! 

Le Elfe?... L e E

 Le Elfe, che in quei giorni avrebbero dovuto sfornare biscotti,decorare dolcetti e incartare caramelle,erano sedute in circolo sul pavimento della grande stanza dalle pareti dipinte di rosa ( proprio accanto alla cucina) con i loro grembiulini a fiori e cuori , i loro calzettoncini a righe, le loro scarpette rosse da bambola.

 Erano intente ognuna ad accarezzare un morbido gattino,accoccolato al centro delle loro gambette incrociate. 

Occhi di cielo pieni di lacrime...guance di pesca solcate da qualche gocciolina che impertinente ne ruzzolava giù...boccucce di rosa schiuse per cantare dolci melodie di Natale con vocine soavi... da far tremare il cuore agli angeli!

Le renne,nella loro stalla, erano distese su un mucchio di vecchio fieno, con i musi sfiduciati non riuscivano né a mangiare,né a riposare , si guardavano l'un l'altra con i loro occhi buoni, sbattendo le lunghe ciglia, umide per le lacrime non piante.

Mamma Natale,ogni tanto, andava a controllare che stessero bene , che si nutrissero almeno un po'...portava loro qualche zolletta di zucchero, qualche biscottino integrale, tante carote nutrienti e squisite, le coccolava e le rincuorava.

Guardava Rudolf e, facendogli l'occhiolino, gli sussurrava: " Coraggio, Rudolf, non perdere la speranza...tieniti pronto perché il decollo ci sarà!". 

I draghetti bianchi, che avevano il compito di lucidare la slitta, erano accoccolati tra i morbidi cuscini di seta rossa al suo interno, sonnecchiavano...russando anche un po'!

 Erano diventati di un azzurro pallido ed i loro occhietti blu zaffiro splendevano decisamente meno.

Proprio loro che, affascinati da quelle gelide notti del mondo di ghiaccio, non uscivano più a godersi i luminosi raggi di luna che facevano diventare lucidi i loro musetti e li rendevano di un bianco splendente.
Nulla!...

Babbo Natale aveva deciso che in quel Natale non sarebbe accaduta nessuna " magia"!Aveva il cuore spezzato, infranto in mille pezzi, stretto in una morsa di tristezza!

 Quali regali avrebbe potuto donare ad un Mondo dilaniato dalla guerra?

 Quali doni avrebbero potuto desiderare bambini, vittime innocenti ,che ancora oggi muoiono per la fame, la sete...per le bombe?

 Cosa avrebbe potuto rendere felice chi ha l'animo oscurato dal dissidio ,dalla discriminazione,ddalla violenza, dal conflitto ,dalla prevaricazione ,dal pregiudizio, dal bullismo?...

Quale regalo avrebbe potuto recapitare a chi ha il cuore coperto dalle macerie della mancanza di libertà,dalla povertà di sentimenti?! Cosa regalare a chi non ha più nulla e ha perso anche il coraggio di sognare?!

"Gli uomini non si rispettano tra loro e non rispettano neanche il loro pianeta...

Il Pianeta Blu non è più lo stesso!!!

Non meritano la magia del Natale...io non voglio più esserne il mago!"

Era questa la sua decisione ma, non aveva neanche finito di deciderla che, avvicinatosi alla finestra,si accorse, guardando il cielo nero d'inchiostro, che cominciava delicatamente a nevicare.

Senti' la voce di Mamma Natale : " Babbo Natale...sta nevicando...proprio come piace a te...come piace a noi!".

Quello fu per lui come un richiamo alla vita...alla sua vita!

Apri' l'uscio di legno della sua casa di legno e subito l'aria gelida investi' il suo faccione, tiro' fuori la lingua perché qualche fiocco vi si posasse e potesse gustarlo.

Nel cielo nero nero scorse qualche stellina che brillava a tratti, come se gli volesse parlare...era proprio un richiamo! 

Chiamò Rudolf, gli disse all'orecchio qualcosa ed il suo nasone divento' rossissimo. In un attimo tutte le altre amiche renne furono pronte: decorate con campanellini e nastri colorati e legate saldamente alla slitta.

I draghetti , diventati nuovamente candidi, si guardavano compiaciuti con i loro occhioni blu e, guizzando veloci intorno alla slitta, la cospargevano con abbondante polvere di stelle.

La stella cometa, veloce come un bolide, tagliò la strada alla slitta e passò, più luminosa che mai , nel cielo nero di quella notte di magia.

La slitta con Babbo Natale e Mamma Natale a bordo solcava il cielo veloce, colma di quel "carico speciale"...ad ogni soffio di Babbo Natale e Mamma Natale, bolle variopinte si dondolavano nell'aria gelida e scendevano sulla terra sospinte da un vento leggero. 

Fu così che nevicarono bolle su tutto il Mondo, la slitta fece molti giri e le renne non erano mai stanche.

Sui Paesi dilaniati dalla guerra soffiarono bolle meravigliose che portarono la Pace! Babbo Natale e Mamma Natale passarono su molte città fino a che attraversarono il cielo di una città stupenda, sfavillante di luci, dove si poteva scorgere la sagoma di una bella Sirena addormentata proprio vicino al mare.

Mamma Natale esclamò:

" Quella città è misteriosa, forse un po' magica...i suoi abitanti saranno davvero speciali!".

 Babbo Natale e Mamma Natale ,allora , incantati da quella città incantevole,soffiarono con tutta l'aria che avevano nei polmoni e così, migliaia di bolle cangianti piene di gentilezza, comprensione, armonia, umanità, tenerezza, amicizia, sincerità...scesero tra i palazzi di quella città meravigliosa, alcune finirono in mare ma furono recuperate dai pescatori che le ritrovarono nelle reti insieme ad una quantità mai vista di pesci!

 Per tutta la notte la slitta continuò il suo viaggio...le renne galopparono come non l'avevano fatto mai...la polvere di stelle era tutta sui loro musi e sui visi soddisfatti di Babbo Natale e Mamma Natale.

I bambini che non avevano mai perso la speranza, guardando il cielo esclamavano: "Wow...nevica...è una neve speciale!

 Al posto dei fiocchi di neve vengono giù bolle di sapone...questa sì che è una magia!"

Sulla slitta sali', naturalmente, anche Mamma Natale, si accomodo' stringendo tra le braccia , come un caldo manicotto, una bellissima volpe candida che, poggiata sulle sue gambe, con il musetto alzato, la guardava con occhi brillanti e vispi...pieni di dolcezza.

Non ci fu bisogno di incitare le renne perché, in un attimo, partirono all'unisono con uno scatto, dando uno strattone così forte alla slitta che quasi Babbo Natale , nonostante la sua mole, ne veniva sbalzato via!

 Direzione?...Stelline luminose!...

Custodivano quello che nel mondo non c' era più o era difficile da trovare e ciò poteva diventare un regalo prezioso! 

Fu così che Babbo Natale riempi' la slitta di gentilezza, amicizia, speranza, comprensione, perdono, tolleranza , giustizia, gioia, bontà, tenerezza, sogni, amore, felicità...
Pace!...

Tutti questi doni furono confezionati in bolle di sapone cangianti e luminose che, in quella notte magica, sarebbero state soffiate sulla Terra.

In alcune bolle , ben sistemate,c'erano le lettere per chi non aveva più visto i propri genitori che erano andati via per sempre.

Erano stati loro, proprio quelle mamme e quei papà ,a farle avere a Babbo Natale affinché le portasse ai loro figli perché sapessero che li avrebbero amati all'infinito!... 

Sulla busta , insieme al nome del destinatario , c'era scritto : 
L' AMORE DI MAMMA E PAPÀ È PER SEMPRE!

Quella notte nevicarono ovunque bolle grandi e piccine, colme di doni meravigliosi ed ognuno pote' avere la propria. 

Alle nonnine ed ai nonnini che aspettavano il Natale nelle case di riposo per anziani, arrivarono bolle coloratissime piene d'affetto, conforto...serenità. 

Per tutte le persone ricoverate negli ospedali volarono bolle molto particolari: quelle che procedono volteggiano l'una dentro l'altra...erano colme di comprensione, consolazione... letizia.

 Al mattino, un arcobaleno, nato dall' amore del sole e della pioggia che si erano sposati anni prima, sorprese tutti serenamente addormentati.

E le bolle?...

Quelle erano scoppiate ,lasciando nell'aria un profumo squisito di biscotti e dolcetti.

E i doni?...Quelli sì che c'erano...non si potevano vedere ...erano entrati nei cuori! 

In quelli dei grandi che cominciarono a sentire la speranza e la voglia di realizzare la Pace e in quelli dei bambini(già colmi di tante cose belle) che, con gli occhi chiusi ed i cuori spalancati e colmi di gioia, potevano sognare tutti i loro sogni di felicità!

Auguri di cuore...

Felice Natale a tutti da tutti noi!

...Stefano Arpaia, Luisa Balestrieri, Ilaria Catalano, Selena Colurcio, Federica Coscione, Antonio Di Lello, Sofia Durantini, Gregorio Farzati, Alessandro Festinese, Giuseppe Fresa, Caterina Marchese, Mia Marrazzo, Andrea Monsurro', Giovanna Murzi, Antonio Navarra, Andrea Petrella, Giada Petrella, Andrea Pugliese, Linda Simonelli, Mario Sinisi, Giuseppe Squitieri, Concetta Strazzullo, Francesco Trotta, Ginevra Trotta.


 

Autore noipernapoli
Categoria Cultura e Spettacolo
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