Gli interventi, ça va sans dire, sono stati tutti in linea, tra slogan roboanti e promesse solenni. "Basta guerre, basta razzismo, basta morte", ha detto Ada Colau, sindaco di Barcellona e promotrice dell’evento, mentre il sindaco di Lisbona, Fernando Medina, ha tuonato contro la volontà politica, ricordando altresì che in passato l’Europa di migranti ne accoglieva ben di più e senza fare troppe storie. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, anche lui presente al Summit, ha tagliato corto: "A Palermo non abbiamo migranti, perché per decisione del sindaco (cioè sua, ndr) chiunque arriva a Palermo diventa palermitano", prima di definire "genocidio" la morte in mare di quanti cercano riparo in Italia.

Ma......

Quanto udito negli interventi pronunciati nella Casina Pio IV non rispecchiano quanto gli stessi primi cittadini poi mettono in pratica una volta tornati nelle città che amministrano. Emblematico, in tal senso, è stato l’intervento del Sindaco di Roma, Virginia Raggi, Roma, ha detto Raggi, è una città votata all’accoglienza, ma "deve fare di più".

Che poi è l’opposto di quanto il Sindaco aveva detto solo lo scorso 28 novembre: "Mettere cento tende oggi significa che domani di migranti che ne ritroviamo duecento. La priorità è stoppare le quote migranti su Roma. La città è satura, non può accogliere più".