«Hai fermato gli sbarchi e ti mandano a processo? Dai... è surreale». 

Così Matteo Salvini, da Milano Marittima, ha commentato oggi la decisione del Senato che giovedì ha votato a favore del suo rinvio a giudizio, in qualità di ministro dell'Interno pro tempore, per i reati di cui agli articoli: 81, comma 1, e 605, commi primo, secondo, numero 2, e terzo, del codice penale (sequestro di persona aggravato); 81, comma 2, e 328, comma 1, del codice penale (rifiuto di atti d'ufficio. Omissione).

Pertanto, a differenza di quanto da lui dichiarato, Salvini non sarà processato per aver fermato gli sbarchi, ma per aver sequestrato su una nave un centinaio di persone per 19 giorni. Sarà un tribunale, con almeno tre gradi di giudizio, a confermare se l'ipotesi di reato sia fondata o meno.

Ma oltre all'aspetto tecnico giuridico, la vicenda della Open Arms ha anche un aspetto politico da non sottovalutare e per sottolinearlo è d'obbligo ricordare quello che Salvini diceva un anno fa... il simpatico, sorridente, ecumenico Salvini.

7 agosto 2019:
«La Open Arms è da sei giorni nel Mediterraneo e ora minaccia di entrare in Italia. Avrebbe avuto tutto il tempo per raggiungere la Spagna, il Paese della ong, che ha dato la bandiera alla nave e dove alcuni sindaci si sono esposti a favore dell'accoglienza. Ma forse questi signori vogliono fare solo una provocazione politica: evidentemente la vita delle persone a bordo non è la loro vera priorità, ma vogliono a tutti i costi trasferire dei clandestini nel nostro Paese.Si ricordi, la Open Arms, che per lei le acque territoriali italiane sono chiuse e siamo pronti a sequestrare la nave».

18 agosto 2019:
«Da 17 giorni, invece di andare in un porto spagnolo, questi “signori” tengono in ostaggio gli immigrati a bordo (fra cui finti malati e finti minorenni) solo per attaccare e provocare me e l'Italia. Non mi fate paura, mi fate pena. Io non mollo».«La Ong spagnola rifiuta il porto offerto dalla Spagna! Incredibile e inaccettabile, organizzano crociere turistiche e decidono loro dove sbarcare??? Io non mollo, l’Italia non è più il campo profughi d’Europa».

Oltre ai due "esempi" della propaganda salviniana, non va neppure dimenticata la lettera scritta dal premier Conte (allora presidente del Consiglio del Governo gialloverde) a Matteo Salvini a ferragosto 2019 in merito alla vicenda Open Arms.

L'esperienza di governo di Salvini è riassumibile nei decreti sicurezza e nei respingimenti in mare. Qual è stato il risultato?

Il numero dei migranti senza documenti in Italia - quelli che Salvini definisce immigrati clandestini - è diminuito? No! Il numero delle partenze dal Nord Africa è diminuito? No. In seguito all'ulteriore complicarsi del conflitto in Libia, a causa anche dell'intervento della Turchia, il numero di migranti in arrivo dall'Africa è aumentato... nonostante in mare non ci siano navi di ONG. L'incremento ci sarebbe stato anche se al Viminale ci fosse stato Matteo Salvini.

E l'Europa? Ad opporsi a qualsiasi cambiamento delle attuali politiche Ue in modo che si possa effettuare  una ripartizione automatica dei migranti tra i vari paesi, come chiede anche Salvini, sono i leader che Salvini - evidentemente senza rendersi conto bene di ciò che afferma - definisce suoi alleati! In pratica, gli alleati di Salvini in Europa sono i nemici dell'Italia. Alquanto paradossale per uno che, ogni giorno, sostiene che per lui vengono prima gli italiani!

Adesso, senza alcun senso di vergogna, Salvini definisce il voto del Senato come una festa dei Palamara, dei vigliacchi, degli scafisti e di chi ha preferito la poltrona alla dignità, sentendosi orgoglioso di aver difeso l’Italia, sicuro di andare avanti "a testa alta e con la coscienza pulita", e di poter guardare "tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso"!

Uno che ha impedito a dei naufraghi - tra cui donne e bambini - di sbarcare, costringendoli per due settimane a vivere ammassati sul ponte di una nave solo per acquisire consenso, non può avere la coscienza pulita, perché semplicemente una coscienza non ce l'ha, ne è privo.

Solo per questo Salvini può dire di riuscire a guardare i propri figli negli occhi, nonostante quello che ha fatto.