Chi si ricorda del Forteto ?
È dalla fine degli anni Settanta che il fondatore e l’ideologo di questa cooperativa sull’Appennino toscano sono sotto osservazione per il loro comportamento verso i minori che i servizi sociali gli hanno affidato.
Nel 1985 c’e’ stata la loro prima condanna per atti di libidine violenta e maltrattamenti. Nel 2000 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha addirittura condannato l’Italia, per l’affidamento alla comunità di due bambini, a pagare alle famiglie una multa di 200 milioni di lire come risarcimento dei danni morali".
"Quello del Forteto è uno scandalo nazionale che, grazie ad un sistema di potere ben radicato, ha goduto di coperture e omertà. Per quasi 40 anni ci si è trovati dinanzi ad un muro di gomma che è giunta l’ora di spazzare via». Così il senatore Riccardo Mazzoni,
Su richiesta del Movimento Cinque Stelle dopo che il Pd aveva detto ‘no’ a una commissione d’inchiesta ora da Roma si riaccendono le luci.
" Bisogna arrivare a quella verità alla quale fino ad ora non si è potuto o voluto arrivare, squarciando quel vergognoso velo di omertà che ha consentito ad un gruppo di pedofili di abusare di ragazzi disagiati, privandoli dei più elementari diritti umani. Benché la richiesta sia giunta dal Consiglio Regionale della Toscana, si tratta di uno scandalo che investe l’intero Paese, sul quale anche la magistratura è arrivata con un certo ritardo. Oggi il Parlamento è chiamato a fare la sua parte per mettere fine a questo scandalo, per fare finalmente giustizia " ha concluso Mazzoni.