Questa la nota in cui l'11 marzo, unitamente, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno annunciato di aver uno sciopero generale per i dipendenti di Amazon:

“Lunedì 22 marzo sciopero generale di 24 ore dei dipendenti diretti dei magazzini, cui è applicato il contratto nazionale della Logistica e di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende di fornitura in appalto di servizi di logistica, movimentazione e distribuzione delle merci della filiera Amazon in Italia. È il primo sciopero della filiera Amazon d'Italia e sicuramente d'Europa - evidenzia il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose - un’iniziativa che non ha riscontro nemmeno negli Stati Uniti. La multinazionale americana deve prendere atto, suo malgrado, che il sindacato fa parte della storia del nostro paese e con le rappresentanze dei lavoratori deve confrontarsi, nel rispetto di un sistema corretto di relazioni sindacali e delle tutele e regole previste dal Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione.Tra le rivendicazioni sindacali alla base dello sciopero ci sono la verifica dei carichi e dei ritmi di lavoro imposti, la verifica e la contrattazione dei turni di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro dei driver, la clausola sociale e la continuità occupazionale per tutti in caso di cambio appalto o cambio fornitore, la stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali ed il rispetto delle normative sulla salute e la sicurezza”.