Tanto tuonò che piovve... ma non così tanto come si era creduto appena ventiquattr'ore fa... e per fortuna, si potrebbe aggiungere! La tempesta del secolo, uno dei tanti apocalittici appellativi che i media hanno appiccicato all'uragano Milton, non è stata la tempesta del secolo. L'uragano di categoria 3 che ha toccato terra nei pressi di Sarasota sulla costa occidentale della Florida non è stato così devastante come si credeva.
Attraversando la Florida da costa a costa, Milton ha provocato alcuni tornado che hanno creato anche ingenti danni, ma limitati a poche strutture. Almeno 19 i tornado registrati che hanno distrutto circa 125 residenze, la maggior parte delle quali però erano case su ruote. Da segnalare poi la mancanza di elettricità che ha interessato 3 milioni di persone. Ma il pericolo più temuto, oltre alla forza del vento, era quello delle alluvioni. In alcune aree erano stati previsti allagamenti fino a 4,5 metri. Non è successo niente di tutto questo.
Le autorità di Tampa Bay hanno registrato livelli dell'acqua uguali o inferiori a quelli causati dall'uragano Helene due settimane fa, secondo quanto riferito dal sindaco Jane Castor giovedì mattina. Alcuni danni ci sono stati, ha ammesso, ma paragonabili a quelli di una mareggiata.
La tempesta ha colpito la costa occidentale della Florida mercoledì notte come un uragano di categoria 3 sulla scala Saffir-Simpson, con venti massimi di 205 km/h, toccando terra a Siesta Key, una località con circa 5.400 abitanti, vicino a Sarasota, a circa 100 km a sud di Tampa. Attraversando la penisola Milton si è poi progressivamente indebolito.
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