Politica

Piena solidarietà al povero Francesco Lollobrigida... visto che c'è pure di peggio

"Dobbiamo pensare anche all'Italia di dopodomani. Per queste ragioni vanno incentivate le nascite. Va costruito un welfare per consentire di lavorare a chiunque, di lavorare e avere una famiglia. Non possiamo arrenderci al tema della sostituzione etnica".

Questo diceva ieri il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare (che vergogna!), Francesco Lollobrigida, intervenendo al congresso nazionale della Cisal. 

Il cognato della Meloni, della gravità di quel che ha detto, non se ne è reso conto... perché lui e i suoi camerati lo hanno sempre detto in campagna elettorale... nel corso degli anni.

Ma Lollobrigida, che evidentemente non è così sveglio (politicamente parlando, s'intende) non riesce a capire che certe cose è meglio non dirle... quando si è al governo!

Una volta fatta la frittata, amorevolmente, qualcuno del suo partito gli ha spiegato che doveva dire che ciò che ha detto non lo aveva detto... e come al solito è stato frainteso. Da chi? Dalla sinistra che "priva d'argomenti solleva il solito polverone, ma l'immigrazione non è la soluzione al calo demografico."

Ecco come il ministro cognato ha giustificato il tema della sostituzione etnica, dimenticandosi però di citare e spiegare l'utilizzo del termine sostituzione...

Ma, essendo sfortunato, il ministro della sovranità agricola e del carciofo doc è stato asfaltato pure dai suoi alleati, tra cui il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega), che è intervenuto su La7 alla trasmissione L'aria che tira, dichiarando che 

"il ministro Lollobrigida ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato la forma e spesso la forma è sostanza. Ma non considero sbagliato il suo ragionamento sulla necessità di aiutare le coppie italiane a fare più figli. Credo anche che non ci sia bisogno di 500mila immigrati per fare alcuni lavori, soprattutto in agricoltura. Dobbiamo piuttosto aiutare gli italiani ad avere un lavoro equo con uno stipendio equo".

Ma in fondo Lollobrigida ha detto quello che ha sempre sostenuto sua cognata, Giorgia Meloni:

"3 febbraio 2017. Oggi l'Alto rappresentante per la politica estera della UE Mogherini ci dice che è "impossibile fermare la migrazione" e che senza i migranti ci "sarebbe il crollo delle nostre società". Roba da pazzi! La UE è complice dell'immigrazione incontrollata, dell'invasione dell'Europa e del progetto di sostituzione etnica dei cittadini europei voluti dal grande capitale e dagli speculatori internazionali. #mogherinidimettiti".

Sulla stessa linea, ma il leghista Centinaio deve averlo dimenticato, era anche il suo segretario, Matteo Salvini:

E dopo tutto questo, suvvia, ce la vogliamo prendere con il povero Lollobrigida? In fondo è un cognato qualunque...

Oltretutto uno come Salvini riesce pure a credere di adempiere con onore al suo incarico di ministro, in questo modo....

Pieno sostegno, quindi, al ministro Francesco Lollobrigida... Perché voler mettere alla gogna solo lui come rappresentante di questa così ben nutrita compagnia di comici senz'arte né parte che si fa chiamare governo e a Palazzo Chigi interpreta un film di Natale tipo quelli con Boldi e De Sica?

Come si vede... c'è di peggio.

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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