Ieri sera, senza che vi fosse alcun motivo valido per farlo, Donald Trump ha radunato alcune decine di persone alla Casa Bianca per annunciare che aveva vinto le elezioni.
Oggi - che glielo abbiano fatto capire o che l'abbia capito da solo - si è accorto che il risultato delle elezioni deve ancora essere deciso.
E allora come sistemare la faccenda? In questo modo (tra l'altro poco gradito a Twitter):
"La scorsa notte - ha detto Trump con il solito tweet - ero in vantaggio, anche con un buon margine, in molti Stati chiave, quasi tutti gestiti e controllati dai democratici. Poi, uno ad uno, [in quegli Stati] il vantaggio è magicamente scomparso mentre, sorpresa, venivano contati i voti non validi [probabilmente riferendosi a quelli inviati per posta]. MOLTO STRANO..."
Last night I was leading, often solidly, in many key States, in almost all instances Democrat run & controlled. Then, one by one, they started to magically disappear as surprise ballot dumps were counted. VERY STRANGE, and the “pollsters” got it completely & historically wrong!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 4, 2020
Attualmente nei tre Stati che nel 2016 contribuirono a far conquistare la Casa Bianca a Donald Trump - Michigan, Pennsylvania e Wisconsin - lo spoglio parziale ci dà i due candidati molto vicini fra loro, quindi è impossibile prevedere a chi vadano i relativi delegati senza attendere il conteggio definitivo, compresi quello delle schede arrivate per posta.
Biden è in vantaggio (seppur leggero) in Nevada, dove però il conteggio riprenderà da giovedì.
Anche in due Stati del Sud, Georgia e Carolina del Nord, pur con Trump in vantaggio, non è detta ancora l'ultima parola. Una vittoria di Biden anche in un uno solo di questi due Stati, restringerebbe notevolmente le possibilità per il presidente in carica di riconfermarsi per un secondo mandato.
Infine, sia Fox News che Associated Press danno per acquisita la vittoria di Biden in Arizona. Entro la giornata di mercoledì dovrebbero essere disponibili i risultati finali di Michigan e Georgia.
Le dichiarazioni da avvelenatore di pozzi di Donald Trump (vedere la seguente) che in caso di sconfitta ha già anticipato il ricorso alla Corte Suprema (anche se non è ben chiaro a quale si riferisse e quali possano esserne le motivazioni), non solo dimostrano il suo disprezzo per la democrazia, ma potrebbero anche diventare la miccia per innescare la reazione violenta dei minus habens di cui si è fatto paladino, cioè quelli che hanno riempito il vuoto delle loro scatole craniche con qualsiasi tipo di arma a disposizione sul mercato.
How come every time they count Mail-In ballot dumps they are so devastating in their percentage and power of destruction?
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 4, 2020