Cultura e Spettacolo

Sorry, Baby: un'opera prima di resilienza e umanità che ha conquistato la critica americana

Sorry, Baby: un'opera prima di resilienza e umanità che ha conquistato la critica americana

Tra i film più attesi della prossima Awards Season troviamo il folgorante debutto dietro la macchina da presa di Eva Victor, Sorry, Baby che come A Real Pain lo scorso anno ha vinto il premio per la Miglior sceneggiatura al Sundance Film Festival (Walto Salto Screenwriting Award).

La Victor, che ha scritto, diretto e interpretato il film, racconta con sorprendente naturalezza e grazia le conseguenze di un'aggressione sessuale, evitando sensazionalismi e cliché. La sceneggiatura affronta temi complessi con profondità emotiva e un equilibrio perfetto tra dramma e ironia. Con questo esordio, Eva Victor si afferma come una voce cinematografica da tenere d'occhio, capace di raccontare storie difficili con sensibilità e intelligenza.

Il film segue Agnes, una professoressa universitaria che cerca di ricostruire la propria vita dopo un trauma. Alternando momenti di vulnerabilità a piccole gioie quotidiane, la narrazione si sviluppa attraverso capitoli che intrecciano passato e presente, rivelando gradualmente il vissuto della protagonista. Con delicatezza e una sottile vena di umorismo nero, la storia esplora il dolore e la forza di reagire senza mai scivolare nel melodramma, restituendo un ritratto profondo e autentico di una donna che si riappropria della propria esistenza.

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Autore Danilo Canzanella
Categoria Cultura e Spettacolo
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