La Beppegrillo srl, responsabile del blog beppegrillo.it, questa mattina - tramite un post del proprietario Beppe Grillo - ha reso noto che il blog si separa dall'attività del Movimento 5 Stelle.

«Inizia adesso un’avventura straordinaria di liberazione, di mente, di fantasia, di utopie, di sogni, di visioni. ...» È questo l'incipit del posto con cui Beppe Grillo annuncia la separazione dal Movimento 5 Stelle di quello che è stato il primo mattone della sua fondazione. 


La voce ufficiale del Movimento, con la vecchia grafica (l'attuale nuovo blog di Grillo rispecchia invece le ultime tendenze in fatto di grafica e usabilità) continua ad essere operativa con il nome di blog delle stelle, che si affianca ai siti già esistenti che rispondono al Movimento 5 Stelle e alla piattaforma Rousseau, ed i cui rimandi continuano ad esser presenti in bella vista sul sito di Grillo.

Inutile riportare ciò che Grillo ha scritto per descrivere questa "svolta", è possibile leggerselo da soli - ammesso di essere in grado di capirlo, vista la confusione dei concetti - mentre è più interessante chiedersi se sia l'inizio di un disimpegno totale dal Movimento 5 Stelle.

Infatti, dopo la definizione di un nuovo statuto, l'abbandono della proprietà del marchio ed infine la distinzione tra il suo blog dall'attività politica dei 5 Stelle, è sempre più evidente che Grillo stia ormai separando la propria strada dal movimento politico che ha contribuito a creare.

Una scelta normale, forse quanto mai essenziale prima delle prossime politiche, per dimostrare che i 5 Stelle sono ormai adulti ed in grado di camminare con le proprie gambe, una forza politica matura in grado di autogestirsi e di guidare il Paese.

Al di là di quali siano le ulteriori motivazioni di questa scelta, ammesso che esistano, è evidente che senz'altro contribuirà a togliere un'arma dalla propaganda politica degli avversari che hanno sempre utilizzato la proprietà di Grillo e la sua disponibilità economica come elemento di contraddizione in relazione alla democrazia del Movimento ed al suo target elettorale, rappresentato non certo dagli elettori "benestanti".

Nessuna dichiarazione, finora, da parte dei principali esponenti del Movimento 5 Stelle, a partire da Luigi Di Maio.