La Asl Roma 3 ha disposto la chiusura di due ristoranti a Fiumicino, causa Covid. Secondo l'unità di crisi Covid della Regione Lazio, il bilancio del focolaio finora è di nove positivi. 

Che cosa è accaduto?

Un dipendente del bistrot In Dispensa è risultato positivo al coronavirus. In seguito ai test sui suoi contatti, è stato chiuso anche il chiosco Spuma, sul lungomare della Salute, anch'esso appartenente al titolare del bistrot.

Dopo i 400 tamponi eseguiti ieri al drive-in di Casal Bernocchi, per verificare l'estensione del contagio, oltre al dipendente sono risultati positivi 2 proprietari del locale, altri 2 dipendenti e 4 persone conviventi con il paziente zero che è stato ricoverato allo Spallanzani.

Queste le dichiarazioni de sindaco di Fiumicino, Esterino Montino:

«Finora nessun cliente del locale Bistrot, chiuso da ieri dopo la positività di un suo dipendente, risulta positivo al Covid 19, dopo i primi 400 tamponi eseguiti al drive in via Casal Bernocchi, ad Acilia.

Poiché i titolari di In Dispensa sono anche i gestori del chiosco Spuma, anche il chiosco è stato chiuso in via precauzionale. La Asl Roma 3 sta proseguendo i controlli e, dato il grande afflusso di persone, ha deciso di tenere aperto il drive-in di Casal Bernocchi fino alle 20 anche oggi, domani e per i giorni a seguire.

Ricordo che chi fosse andato a In Dispensa o a Spuma dal 21 giugno scorso deve recarsi al drive-in per essere sottoposto al tampone. Se giunti a Casal Bernocchi vi trovaste davanti un numero consistente di macchine, com'è avvenuto ieri e tuttora sta succedendo, si può ritornare successivamente o domani. Nel frattempo, però (e comunque fino all'esito del tampone), è necessario rimanere isolati e non avere contatti con nessuno.

Per lo stesso principio, bisogna andare al drive-in in auto, ma da soli o accompagnati esclusivamente da persone conviventi. Non andate insieme ad amici o persone che non vivono con voi perché si mettono a rischio anche loro.

Infine rinnovo l'appello ai proprietari e gestori di locali, stabilimenti e tutte le strutture per cui la misura è stabilita dai decreti, di tenere in maniera scrupolosissima i registri dei clienti segnando nome, cognome e numero di telefono. L'elenco dei clienti è uno strumento fondamentale per risalire a tutte le persone entrate in contatto con chi dovesse risultare positivo. Questo permette di intervenire tempestivamente e circoscrivere i casi che emergono. Oltre al fatto che tenendo i registri si evita di incorrere in sanzioni, anche pesanti».