Dal 27 marzo 2019 è disponibile nel mercato editoriale l'edizione critica di un'opera seria in tre atti, inedita, di Domenico Cimarosa, "Oreste". L'opera fu composta da Cimarosa su un libretto di Luigi Serio, poeta di Corte in istanza presso la corte borbonica e rappresentata, per la prima volta, il 13 agosto 1783 al Teatro “San Carlo” di Napoli.

L'occasione, come spiega il direttore d'orchestra e musicologo Simone Perugini – curatore dell'edizione - nella prefazione storico/metodologica anteposta alla partitura, era assai ghiotta per il compositore aversano: "Oreste", infatti, fu commissionata a lui e a Serio in occasione dei festeggiamenti per il compleanno della regina di Napoli Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, moglie di Ferdinando IV di Borbone.

La produzione di "Oreste" fu inserita come “attrazione” principale all'interno dei festeggiamenti ufficiali organizzati dalla corte e, per questo motivo, venne rappresentata nel più importante teatro di Napoli, il San Carlo, che, all'epoca era, il teatro reale. "Oreste" venne interpretato dai più grandi cantanti dell'epoca, scritturati dal teatro San Carlo proprio per quella occasione.

L'edizione critica, inserita all'interno del poderoso progetto “Cimarosa Rediscovered”, promosso dall'Accademia Lirica Toscana “Domenico Cimarosa” che prevede la pubblicazione in edizione critica dell' “opera omnia” cimarosiana, rende finalmente disponibile la partitura e la riduzione per canto e pianoforte dell'opera completa che, fino a oggi, non era mai stata pubblicata e che dal quel lontano 13 agosto 1783 non è mai stata nemmeno riproposta sulle scene.

Nella prefazione all'edizione Perugini riporta una serie di documenti originali, reperiti presso l'Archivio del teatro San Carlo e presso l'Archivio storico del Banco di Napoli nei quali furono puntigliosamente registrati tutti i costi di produzione e i guadagni ottenuti dalle tredici repliche di cui "Oreste" godette.

Sono documenti molto rari, spiega Perugini, fortunosamente conservati, proprio perché l'opera venne rappresentata dal teatro ufficiale della corte di Napoli e non in uno dei tanti altri teatri pubblici presenti a Napoli in quegli anni e dei quali, purtroppo, non si conserva alcuna documentazione simile. Cimarosa, per la composizione di "Oreste" ricevette il congruo compenso di 360 ducati, mentre Luigi Serio, autore del testo, dovette accontentarsi di 200 ducati.

L'edizione critica della partitura e della riduzione per canto e pianoforte di "Oreste" è disponibile nelle librerie di prodotti musicali on line e presso i rivenditori tradizionali di edizioni musicali.