Amazon, questo mercoledì, ha comunicato di aver avviato le procedure necessarie per acquisire, per 8,45 miliardi di dollari, MGM, il leggendario studio cinematografico statunitense che tra i vari titoli ha in pancia il franchisee James Bond, oltre alle serie tv Fargo, Vikings e Shark Tank.
Una mossa che aumenta e di non poco la già importante libreria di film e programmi TV del colosso di Seattle, e di conseguenza la pressione sui rivali più accreditati quali Netflix e Disney +.
Per Amazon l'offerta di contenuti video in streaming non è il business principale della propria attività, ma solo uno "stratagemma" in più per indurre i consumatori ad iscriversi al programma Prime, che offre sconti e consegne veloci per gli acquisti online.
Sempre per lo stesso motivo, in varie nazioni, Amazon ha iniziato ad acquisire anche i diritti per la trasmissione di eventi sportivi, come dimostra l'accordo negli Stati Uniti con la NFL per circa 1 miliardo di dollari all'anno.
Per Amazon quella di MGM è la seconda più grossa acquisizione dopo quella di Whole Foods Market, valutata 13,7 miliardi di dollari nel 2017.
Ma è un investimento che comunque si ripagherà, e probabilmente nel giro di brevissimo tempo, se ripensiamo a quanto Jeff Bezos, fondatore e maggiore azionista di Amazon, dichiarò nel 2016:
"La vittoria di un Golden Globe ci aiuta a vendere più scarpe".