CASERTA – (Ernesto Genoni) - La XXVI Settimana Biblica Nazionale, quest’anno ritorna all’Hotel Plaza di Caserta, e prenderà il via lunedì 3 e si concluderà venerdì 7 Luglio prossimo. Oltre centotrenta iscritti – si legge nella nota - provenienti dalle quindici diocesi della Campania, da Pavia, Lucca e Torino sono pronti per approfondire il tema della XXVI edizione La Lettera ai Galati e avrà come relatori i biblisti Francesco Bianchini docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma e Giuseppe de Virgilio docente di Esegesi del Nuovo testamento presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma.

L’iniziativa, un appuntamento cardinale per la conoscenza, l’approfondimento ed il perfezionamento dello studio della Bibbia, che si ripete annualmente da 26 anni, è a cura del “Centro di Apostolato Biblico” della Diocesi di Caserta, con il Vescovo Pietro Lagnese, e diretto da don Valentino Picazio, con il patrocinio dell'Associazione Biblica Italiana presieduta dal prof. Antonio Pitta e in collaborazione con l'Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano "SS. Apostoli Pietro e Paolo" di cui è direttore don Guido Cumerlato. 

Quest’anno, domenica prossima 2 Luglio alle ore 19.00, - alla  Parrocchia “N.S. di Lourdes” (nel rione Acquaviva di Caserta)  di cui è parroco don Antonello Giannotti, come prologo alle giornate della Settimana Biblica 2023, si terrà, con i due relatori delle giornate, una solenne celebrazione eucaristica con i sacerdoti Francesco Bianchini e Giuseppe De Virgilio.

“Questa esperienza di conoscenza della Lettera ai Galati – evidenzia don Valentino – è da sempre una delle lettere paoline più rivelanti ed ha provocato un vivo interesse, evidenziatosi nei numerosi commenti scritti su di essa nel corso dei secoli, il valore della lettera sta nel fatto che essa risulta una testimonianza storica diretta sulla vita di Paolo e delle prime comunità cristiane, dopo la Lettera ai Romani – sottolinea  don Valentino – quella dei Galati è certamente la lettera che meglio compendia il Vangelo di Paolo sul tema della libertà dei figli di Dio e della giustificazione per mezzo della fede”.