The Atlantic è una rivista mensile fondata a Boston nel 1857. Tratta di argomenti ad ampio raggio (cultura, politica, economia, tecnologia, salute...) e lo fa da fonte indipendente, non legata ad una parte politica.

Giovedì, la rivista ha pubblicato un articolo di Jeffrey Goldberg titolato Trump: Americans Who Died in War Are ‘Losers’ and ‘Suckers’.

Il titolo riassume quanto poi riportato nell'articolo dove vengono citati alcuni episodi in cui Trump definisce i soldati americani morti in guerra come dei perdenti e dei fessi.

La battaglia nel Bosco di Belleau nel giugno del 1918, sebbene sia un episodio minore rispetto ad altre battaglie combattute nella prima guerra mondiale, ha invece un'enorme importanza per gli Stati Uniti, per l'esercito americano e per il corpo dei Marines che in quell'occasione perse circa 1.800 uomini, sepolti da allora nel cimitero di Aisne-Marne alle porte di Parigi.

Quando Donald Trump, in visita a Parigi nel 2018, annullò la visita prevista al cimitero americano di Aisne-Marne per onorare quei caduti, dette la colpa alla pioggia, dicendo che "l'elicottero non poteva volare". Ma non era questo il motivo.

Trump rifiutò di visitare il cimitero perché temeva che i suoi capelli si sarebbero arruffati a causa della pioggia e perché non credeva importante onorare i caduti americani, secondo la testimonianza di quattro diverse persone che hanno assistito direttamente a quanto accaduto. In una conversazione con i membri dello staff la mattina della visita, Trump disse: "Perché dovrei andare in quel cimitero? È pieno di perdenti".

In un altro momento di quel viaggio in Francia, Trump descrisse i marines che persero la vita nel Bosco di Belleau come "fessi" per essersi fatti uccidere.

Nell'articolo, si ricorda anche che per Trump è abituale riconoscere i soldati americani morti, feriti o fatti prigionieri in guerra come fessi e perdenti, citando quanto da lui detto in occasione della morte del senatore repubblicano John McCain che trascorse 5 anni in una prigione nord vietnamita:

nel 2015 durante la campagna per le presidenziali,
“He’s not a war hero. I like people who weren’t captured”

e nel 2018 quando morì,
“We’re not going to support that loser’s funeral”, 

lamentandosi per le bandiere a mezz'asta in segno di lutto,
“What the fuck are we doing that for? Guy was a fucking loser”.

Per Trump, secondo The Atlantic, il concetto di "servizio" militare è difficile da capire e l'idea di prestare servizio volontariamente è addirittura incomprensibile. 

Trump non ha prestato servizio nell'esercito; è stato riformato durante la guerra in Vietnam a causa di un presunto problema ai piedi. Negli anni '90, Trump dichiarò che i suoi sforzi per evitare di contrarre malattie sessualmente trasmissibili erano stati il suo "Vietnam personale". 

In sostanza, per Trump, chiunque faccia qualcosa senza avere un proprio tornaconto è, secondo lui, un fesso.

The Atlantic, prima di pubblicare l'articolo ha chiesto alla Casa Bianca di commentare le dichiarazioni che avrebbe pubblicato... ma non ha ricevuto risposta. Però, una volta uscito il pezzo, Alyssa Farah, una portavoce della Casa Bianca, ha inviato alla rivista la seguente dichiarazione: "Questo rapporto è falso. Il presidente Trump tiene i militari nella massima considerazione. Ha dimostrato il suo impegno nei loro confronti in ogni momento: mantenendo la sua promessa di dare alle nostre truppe un aumento di stipendio tanto necessario, aumentando le spese militari, firmando importanti riforme per i veterani e sostenendo i coniugi militari".

Sul suo profilo social, Trump, per commentare la notizia, ha pubblicato i seguenti commenti rilasciati da Sarah Huckabee Sanders, sua ex-addetta stampa:


Venerdì, in un discorso tenuto in una palestra a Wilmington, Joe Biden ha commentato in questo modo l'articolo di The Atlantic: 
"Se quanto è stato riportato da The Atlantic è vero, Trump è disgustoso e dimostra ciò che la maggior parte di noi crede sia un dato di fatto: che Donald Trump non è adatto a ricoprire l'incarico di presidente, non è in grado di essere il comandante in capo".