L'economia americana nel secondo trimestre  del 2020 è crollata del  -31,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso, il dato peggiore dal 1947.

Nel primo trimestre, la contrazione del Pil era stata pari al -32,9%.

Il dato del Pil relativo al periodo aprile-giugno, è comunque in lieve miglioramento non solo rispetto al primo trimestre, ma anche in relazione alla stima prevista dagli analisti che scommettevano, invece, su una contrazione del -32,5%.

Sulla base di queste premesse, è arrivata la svolta della Fed che apre alla possibilità di lasciare i tassi bassi anche se l'inflazione superasse il 2% che, pertanto non è più un tabù. Il costo del denaro può quindi restare vicino a zero anche con una bassa disoccupazione. 
    
"Con l'economia in continua evoluzione la strategia della Fed per centrare i suoi obiettivi deve adattarsi alle nuove sfide che emergono", afferma Jerome Powell, spiegando il perché è stata lanciata la revisione della strategia di politica monetaria della Fed due ani fa. "uno degli obiettivi della revisione è stato prendere lezione" dal passato e identificare "cambiamenti alla nostra politica che ci consentano di rafforzare la nostra capacità di centrare gli obiettive della massima occupazione e della stabilità dei prezzi".