Di seguito gli ultimi dati emersi dalla cabina di regia pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità sull'andamento del contagio da Covid-19 nel periodo compreso tra il 3 ed il 9 febbraio 2022.


Ecco riassunti i principali contenuti emersi dalla cabina di regia:

Continua la discesa dell'incidenza settimanale a livello nazionale: 962 ogni 100.000 abitanti (04/02/2022 -10/02/2021) vs 1362 ogni 100.000 abitanti (28/01/2022 -03/02/2021), dati flusso ministero Salute.

Nel periodo 19 gennaio 2022 – 1 febbraio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89 (range 0,79 – 1,02), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,86 (0,85-0,88) al 1/2/2022 vs Rt=0,89 (0,88-0,9) al 25/01/2022.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 13,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 febbraio) vs il 14,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 26,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 febbraio)   vs il 29,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio)

Quattro Regioni/PPAA sono classificate a rischio Alto, secondo il DM del 30 aprile 2020, a causa dell'impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; Una Regione/PA è classificata a rischio Moderato. Le restanti 16 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Tra queste, due Regioni/PPAA è ad alta probabilità di progressione a rischio Moderato secondo il DM del 30 aprile 2020.

11 Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza.

Diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (410.941 vs 553.860 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% vs 17% la scorsa settimana). È in diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% vs 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% vs 45%).