Cronaca

Tragedia sul lago Maggiore,si stacca cabina funivia:BILANCIO DEFINITIVO 14 morti e un bambino di 5 anni in gravi condizioni ma cosciente in ospedale.Tutti identificati:i nomi nell’ultimo aggiornamento


AGGIORNAMENTO ORE 15:

Ancora incerto il numero delle persone a bordo della cabina della funivia Stresa-Mottarone precipitata nel vuoto poco prima delle 12.30 di oggi, in un primo momento si parlava di 12 persone in totale, 9 morti e 3 feriti ma sembra ci siano dispersi.

AGGIORNAMENTO ORE 15.30:

Dodici  sono le vittime accertate, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. 

Non si conoscono al momento le generalità delle persone rimate uccise nella terribile tragedia dell'ora di pranzo. Dei tre feriti, due sono bambini di 9 e 5 anni, trasportati con l'elisoccorso all'ospedale Regina Margherita di Torino in codice rosso: le loro condizioni sono gravi. Intanto una camionetta dai vigili del fuoco si è ribaltata mentre stava raggiungendo il luogo dello schianto: nessuno degli occupanti è rimasto ferito.

La cabina si è staccata ed è precipitata a circa 300 metri dalla vetta, in uno dei punti più alti del tratto della funicolare. Secondo quanto riportato dai media locali la cabina si è staccata all'altezza dell'ultimo pilone prima dell'arrivo al Mottarone.

L'incidente sarebbe stato causato dal cedimento di una fune, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. Le corse durano una ventina di minuti. La funivia del Mottarone aveva riaperto al pubblico ieri, come gli altri impianti in Italia, dopo oltre un anno di chiusura dovuto all'emergenza Covid. Nel 2016 la funivia aveva subito degli interventi importanti di manutenzione. La cabina sarebbe crollata da un'altezza di circa 80 metri.

Al momento la vetta del Mottarone e il luogo dell'incidente sono irraggiungibili. Tutte le strade infatti sono state interdette al traffico per permettere ai soccorritori di operare il più tempestivamente possibile.

AGGIORNAMENTO ORE 16:

Uno dei bambini trasportati a Torino, all'ospedale Regina Margherita, ha 5 anni e ha riportato un trauma cranico, toraco-addominale e fratture agli arti inferiori. Secondo quanto si è appreso è arrivato cosciente. Il secondo bambino ferito, di 9 anni, è stato rianimato, all'ospedale Regina Margherita di Torino, ed è ora sottoposto a Tac. Lo si apprende da fonti sanitarie

Presidente Piemonte Cirio: "Siamo sconvolti" - "Siamo sconvolti per l'incidente avvenuto sulla funivia Stresa-Mottarone. Ci stringiamo forte alle famiglie delle vittime e preghiamo per i due bambini feriti con ogni speranza possibile nel cuore. E' una tragedia enorme che ci toglie il fiato". Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

AGGIORNAMENTO ORE 17:

Sono state accertate 13 vittime, tutte morte sul colpo mentre due bambini di 9 e 5 anni sono stati stati portati all’ospedale Regina Margherita di Torino con l'elisoccorso in codice rosso. Secondo quanto riportato dal sindaco di Stresa, Marcella Severino, una terza persona sarebbe stata portata via in elicottero.  Le strade nei dintorni sono state bloccate per agevolare i soccorsi. Sul posto sono in corso interventi del Soccorso Alpino, Vigili del fuoco e due eliambulanze. 

La funivia Stresa - Alpino - Mottarone è strutturata in due tronchi. La partenza è da Stresa a 200 metri di quota, a Lido di Carciano e arriva in località Alpino a 800 metri. Qui si sbarca e ci si imbarca sulla seconda funivia che arriva praticamente in vetta al Mottarone a 1491 metri di quota. La funivia, inaugurata nel 1970 era stata revisionata nel 2002 e nel 2016. Proprio dal Mottarone dovrebbe passare il Giro d'Italia il 28 maggio.

AGGIORNAMENTO ORE 19.30: 

Sotto sequestro l’impianto di risalita che porta al monte sopra il Lago Maggiore: al momento dell’incidente la cabina era arrivata quasi in vetta. Gli unici superstiti sono due bambini di 5 e 9 anni ricoverati in codice rosso a Torino. Mattarella: "Richiamo rigoroso a sicurezza dei trasporti". Draghi: “Profondo dolore, cordoglio di tutto il governo”. La funivia era rimasta chiuso per due anni fino al 2016 per lavori di manutenzione.

Il cavo ha ceduto nel punto più alto, a 100 metri dall’ultimo pilone prima della stazione d’arrivo, e la cabina della funivia che collega Stresa con il Mottarone è precipitata nel bosco. Lì è stata trovata dai soccorritori, accartocciata contro due tronchi, in uno dei punti più impervi del percorso. Sono tredici i morti nell’incidente avvenuto intorno all’ora di pranzo nel Verbano, in Piemonte. Tra le vittime ci sono anche turisti stranieri. Gli unici due superstiti sono due bambini di 9 e 5 anni che sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Regina Margherita di Torino. Il più piccolo ha riportato un trauma cranico, toraco-addominale e fratture agli arti inferiori ed è cosciente. Il secondo è stato rianimato ed è stato sottoposto a Tac. Sul luogo dell’incidente, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico sono ancora al lavoro insieme ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri. Sul posto è arrivata anche la sindaca di Stresa Marcella Severino: “Purtroppo sì, ci sono bambini tra le vittime”, ha dichiarato ai giornalisti.

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso “un richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone”. E ha ribadito la sua vicinanza: “Il tragico incidente suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia“. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso “il cordoglio di tutto il governo”, mentre il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini ha detto di seguire le evoluzioni in contatto con le autorità e domani 24 maggio sarà sul posto insieme al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Intanto la procura di Verbania ha disposto il sequestro della funivia: “Le operazioni di recupero delle vittime sono in corso, come le attività tecniche di repertamento propedeutiche alle indagini”, ha spiegato Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. “E’ un po’ presto per dare delle spiegazioni sulla dinamica: quello che abbiamo constatato è che un cavo di acciaio – dovrebbe essere il cavo portante della cabinovia – si è staccato e a seguito di questo saranno successe azioni concatenanti che hanno portato allo sgancio della cabinovia dal resto dei cavi che sono rimasti integri”.

La funivia riaperta un mese fa – La funivia era stata costruita 50 anni fa per offrire la vista di uno dei panorami più belli d’Italia. Quella del Mottarone era stata inaugurata nel 1970 e andò a sostituire il trenino a cremagliera che aveva fermato le sue corse sette anni prima. L’incidente è avvenuto nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono facili. La funivia è stata aperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. La funivia, gestita dalla società altoatesina Leitner di Vipiteno insieme a ferrovie del Mottarone srl, era stata chiusa nel 2014 e sottoposta a lavori di manutenzione ed era stata riaperta nel 2016. Un’altra lunga chiusura si era verificata alla fine degli anni ’90. Nel luglio 2001 si era bloccata, in quel caso nel primo tratto dopo la partenza da Stresa ed era stato necessario l’intervento dei soccorritori per portare in salvo una quarantina di turisti. La revisione della funivia Stresa-Mottarone fu effettuata nel 2016 dalla Leitner, una delle più importanti aziende operanti nel settore dei trasporti a fune che ha inviato i suoi tecnici sul posto.

Cordoglio di Draghi e del governo. Il ministro Giovannini: “Ora commissione per capire cosa è accaduto”. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha fatto sapere di aver avviato “le procedure per istituire una commissione su quanto accaduto” e “ha avviato le verifiche sui controlli che sono stati svolti nel passato sull’impianto. “Domani mattina sarò a Stresa insieme al capo dipartimento della Protezione Civile Curcio per incontrare il prefetto e le altre autorità così da acquisire ulteriori informazioni su quanto accaduto e decidere il da farsi”.

Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi segue tutte le evoluzioni della vicenda. “Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico incidente”, si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi nel pomeriggio. “Esprimo il cordoglio di tutto il governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari”.

Subito dopo sono intervenute anche la seconda e la terza carica dello Stato Elisabetta Casellati e Roberto Fico. “Oggi è un giorno di dolore per l’intero Paese: la tragedia della funivia sul Mottarone strazia il cuore di tutti gli italiani”, ha detto la presidente del Senato. “Un pensiero commosso ai bambini che lottano per la vita, l’Italia è al loro fianco con speranza”.

Mentre il presidente della Camera su Twitter ha aggiunto: “E’ un colpo al cuore, un dramma terribile. La mia vicinanza ai familiari delle vittime e l’augurio ai feriti di una pronta guarigione”.

Tantissimi i messaggi arrivati da tutti gli esponenti politici e non solo in Italia. Tra questi anche il presidente del Parlamento Ue David Sassoli che ha chiesto “sia fatta subito chiarezza sulle cause di questa assurda tragedia”

AGGIORNAMENTO ORE 19.45:

Sulla cabina della funivia precipitata e che dal lago era diretta verso la montagna, c’erano 15 persone (la capienza è di 35). I due bambini portati in codice rosso, con le eliambulanze, all’ospedale Regina Margherita di Torino, di 9 e 5 anni erano entrambi in condizioni critiche. Uno dei due bambini, quello di 5 anni ha le gambe fratturate, diversi traumi ma è cosciente; nel pomeriggio è stato operato per ridurre le fratture alle gambe. L’altro invece subito portato in rianimazione e intubato, è deceduto dopo un pomeriggio di agonia. Secondo la sindaca di Stresa Marcella Severino tra i morti ci sono anche degli italiani residenti in provincia di Varese, un turista inglese e anche un bimbo di 2 anni.


Questi i nomi:

Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia.

Peleg Tal, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia.

Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia.

Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l’ 11 febbraio del 1950.

Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939.

Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza).

Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza).

Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese.

Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese.

Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese).

Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza).

Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza).

Elisabetta Persanini nata nel 1983 e residente a Vedano Olona 

Del bimbo di 9 anni deceduto in ospedale, ancora non si hanno le generalità.

AGGIORNAMENTO ORE 22.20:

Amit Biran, 30 anni, la moglie Tal Peleg, 26 anni e il figlio Tom, 2 anni, sono morti nell'incidente della funivia del Mottarone a Stresa sul Lago Maggiore. Abitavano in via Ca Bella a Pavia. L'altro figlio, 6 anni, è stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale Regina Margherita di Torino. Anche loro, come le altre vittime, in tutto 14 per il momento, erano andati sul Mottarone per una gita. Amit Biran, di origini israeliane come la moglie, nata a Tel Aviv, era iscritto dal 2018 alla facoltà di Medicina dell'Università di Pavia. Stando a quanto si apprende, Amit lavorava come guardia per una sinagoga a Milano. 

Si chiama Mattia Zorloni, il bimbo classe 2015, (inizialmente si diceva avesse 9 anni) anche lui di Vedano Olona, rimasto gravemente ferito nell’incidente e deceduto nel tardo pomeriggio in ospedale a Torino.

AGGIORNAMENTO DEL 24/05 ORE 9:

Sono ancora gravi, anche se stabili, le condizioni del bambino di cinque anni rimasto ferito ieri nella tragedia della funivia del Mottarone. E' ancora sedato e intubato, al Regina Margherita di Torino. Domenica, poco dopo la tragedia, è stato sottoposto ad un intervento di riduzione delle fratture agli arti inferiori. Lo rende noto la Città della Salute di Torino.

In ospedale, nella tarda serata di domenica, è arrivata la zia del bambino, Aya Biran, sorella del padre che nell'incidente è morto con la moglie e con l'altro figlio di due anni. La famiglia, di origini israeliane, viveva nel Pavese. 

"Ho saputo cos'era successo dai messaggi di Whatsapp. Ho cominciato a ricevere tanti 'mi dispiace' e non capivo perché", ha raccontato la donna fuori dall'ospedale. Dopo i messaggi su Whatsapp, "ho chiamato mio fratello che non mi ha risposto, così anche mia cognata - racconta la donna -. Due ore dopo abbiamo ricevuto la conferma dei carabinieri e capito che mio nipote era vivo perché il suo nome non era nell'elenco delle vittime".

Medico in un carcere del Pavese, non si sbilancia sulle condizioni del nipotino che restano critiche. "Non sappiamo quale sarà la direzione, il trauma subito include un trauma cranico, bisogna vedere come evolverà la situazione", si limita a dire. "Ho perso mio fratello, mia cognata, un altro nipotino - dice - e con loro sono morti anche i nonni di mia cognata, che dopo aver ricevuto il vaccino in Israele avevano deciso di venire in Italia per stare un po' con i nipoti dicendo 'cosa mai può succedere in Italia'".

Autore Sonia D’Amico
Categoria Cronaca
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