Il rapporto annuale misura le prestazioni dei capoluoghi italiani in 5 categorie: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente.  

Niente di nuovo sotto il cielo sempre più grigio delle città campane.

Agenda amministrativa caratterizzata da immobilismo, poco coraggio e senza innovazione. E la conseguenza viene certificata da Legambiente: le città campane sono poco green.

In Campania rispetto allo scorso anno quasi tutte peggiorano le proprio performance e solo Avellino sorride. Napoli scende all’90 posto stabilmente nella parte bassa della graduatoria (era 84ma scorso anno) male Caserta che perde ventiquattro posizione scendendo al 95posto. Perde due posizione Salerno sistemandosi al 77posto.

Crolla Benevento che dal 47ma posizione dello scorso anno scende al 60mo posto.

Buona la prestazione di Avellino che risulta miglior capoluogo in classifica al 31mo posto scalando di trentaquattro posizioni in classifica.

È questa la fotografia scattata da Ecosistema Urbano 2020, il report annuale sulle performance ambientali dei capoluoghi italiani stilato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore, che racconta quel lento cambiamento green in atto nella Penisola.