Animali al Senato: ma non è un'offesa!
Lo scorso giugno alla senatrice "lupiana" di Noi Moderati, Michaela Biancofiore, il presidente del Senato Ignazio La Russa aveva concesso di portare il suo cane, un carlino di nome Puggy, negli uffici di Palazzo Madama:
"Ringrazio il presidente del Senato Ignazio La Russa, il collegio dei questori e il segretario generale Federico Toniato che hanno reso possibile questa prima apertura di alcuni uffici del Senato agli animali domestici per coloro che sentono o hanno la necessità di tenerli vicino a sé durante le perduranti ore di lavoro", aveva scritto al tempo la Biancofiore in una nota.
Oggi, a margine di un evento nella sua Sicilia, il presidente del Senato ha fatto ai giornalisti presenti questo annuncio:
"State sempre a cercare retroscena, ma oggi voglio darvi una notizia, se volete scriverla… in Senato, con la dovuta precauzione, i senatori potranno portare con sé gli animali d'affezione, cani e gatti in primis".
La decisione è conseguente all'istruttoria aperta dopo la richiesta della senatrice Michaela Biancofiore.
Pertanto, in futuro, si potrà dire senza timore di smentita che una legge è scritta anche da cani.