Mi chiamo Andrea Pimpini, sono un ragazzo di Pescara.

Ho letto alcuni giorni fa che il Governo intende riaprire le scuole fino alle superiori. Queste ultime al 50%.

Le perplessità sono molte e ancora una volta gli studenti e le famiglie sono messe in secondo piano.

Siamo usciti da una situazione critica da poco tempo e il Governo vuole già riaprire le scuole rifugiandosi dietro la frase più comune: "I ragazzi hanno bisogno di tornare alla normalità"... Come se rientrare a scuola (per altro al 50%, con la mascherina, il caldo straziante, ecc.) fosse la "normalità".

Vorrei però attirare l'attenzione su un altro punto: i professori sono stati vaccinati e quindi sono più "al sicuro", ma gli studenti? Le famiglie? Io ho un genitore che è malato oncologico. A causa dei vari ritardi, non è stato vaccinato.

Non avete pensato che tornando da scuola io possa trasmettergli il virus? Se dovesse accadergli qualcosa, di chi sarà la colpa?

Mancano tre giorni al rientro in classe. Spero che vogliate riconsiderare la riapertura.

Distinti Saluti
Andrea.