Alla fine il Quirinale ha preso la guida dell’Italia dopo il fallimento dei Partiti politici nel gestire la crisi di Governo aperta da Matteo Renzi e dal suo Partito Italia Viva. Partiti che non sono riusciti a trovare un accordo né tantomeno una maggioranza solida a sostegno di un Conte Ter, sempre per volere di Renzi.

Così, l’avvocato del popolo, Giuseppe Conte, rischia di fare le valige e lasciare Palazzo Chigi. In molti, sospettano che Matteo Renzi abbia orchestrato l’intera crisi di Governo con l’unico obiettivo di eliminare un suo rivale per futuri incarichi istituzionali o un avversario politico nel caso fondasse - come dicono molti - un suo partito.

Oggi Mario Draghi ha ricevuto l’incarico, accettato con riserva, per formare un nuovo Governo di alto profilo istituzionale che dovrà ottenere una solida e forte maggioranza in grado di portare il Paese fuori dall’emergenza Covid-19 e dalla crisi economica, grazie all’utilizzo dei finanziamenti europei. Oltre, ovviamente, a eleggere il nuovo Presidente della Repubblica e portare gli italiani alle urne nel 2023 per il rinnovo dei due rami del Parlamento. 

Ma prima di poter iniziare a fare tutto questo, il futuro premier dovrà però riuscire a trovare una maggioranza in Parlamento. A oggi, i numeri non sono sicuri, anzi sarebbero anche inferiori a quelle del Conte Ter.

Italia Viva, per voce di Matteo Renzi, ha già dichiarato la propria disponibilità all’appoggio mentre il Partito Democratico secondo il suo vice presidente Andrea Orlando valuterà l’evolversi della situazione. Fratelli d’Italia e Liberi e Uguali hanno già avvisato che non daranno nessun tipo di appoggio, mentre la Lega è in forse. Forza Italia non si è ancora espressa. Il Movimento 5Stelle è deciso sul no, anche se iniziano a vedersi le prime crepe. 

E come nella migliore tradizione politica, è già iniziato anche il "toto-ministri". Le caselle più importanti nello scacchiere politico sono quelle della Giustizia, dell’Economia, degli Interni e della Salute.

Al Ministero della Giustizia circolano due nomi: Marta Cartaba (ex Presidente della Corte Costituzionale) e Raffaele Cantone(ex Presidente Anac). La casella dell’Economia, con il ministro che dovrà occuparsi del Recovery Plan, dovrebbe essere riempita daFabio Panetta (membro italiano esecutivo della BCE). E chi andrà a sostituire Roberto Speranza al Ministero della Salute? Ilaria Capua è in pole position a ricoprire quella carica. In passato è stata parlamentare eletta con "Scelta Civica" l’ex Partito fondato dall’ex Presidente del Consiglio, Mario Monti per poi dimettersi e trasferirsi negli Stati Uniti d’America per proseguire le sue ricerche.

Nel caso il governo Draghi avesse anche un profilo politico di larghe intese, si parla pure di Giorgetti, braccio destro di Matteo Salvini, al ministero dell'Interno.

Si tratta di voci, infatti, i giochi di potere devono ancora iniziare.