Esteri

Zelensky, se riceveremo più armi e se aumenteranno le sanzioni contro la Russia, più presto arriverà la pace

Dopo che il Dipartimento di Sato Usa ha ipotizzato che la guerra in Ucraina potrebbe continuare anche nei prossimi mesi e durare almeno un anno, anche il presidente ucraino, nel suo discorso serale, ha parlato di quanto potrà durare il tentativo di invasione da parte della Russia.

"Ho informazioni molto  diverse rispetto ad alcuni media sulle intenzioni e le capacità dell'esercito russo", ha detto Zelensky. "Sul potenziale dell'economia russa. Sul morale della società in Russia. Tutto questo deve essere preso in considerazione prima di dire quanto durerà la guerra. Pertanto, dobbiamo tenere conto dell'efficacia degli strumenti di pressione sulla Russia utilizzati dall'Ucraina e dalla nostra intera coalizione contro la guerra, contro l'aggressione russa.I successi dei nostri militari sul campo di battaglia sono davvero significativi. Storicamente significativi. Ma non ancora abbastanza per liberare la nostra terra dagli occupanti. Dobbiamo fare di più.Le sanzioni contro la Russia sono molto pesanti. Economicamente dolorose. Ma non sufficienti affinché la macchina militare russa rimanga senza mezzi di sussistenza. Aumentiamole per renderle ancora quelli più pesanti e dirompenti.Quindi, in effetti, è in queste due aree che si determina quanto durerà questa guerra.Dico sempre a tutti i nostri partner con cui discuto che la quantità di sostegno all'Ucraina influisce direttamente sulla pace. Dipende letteralmente da quanti altri ucraini riusciranno a uccidere gli occupanti.Se qualcuno dice: anno o anni, io rispondo: puoi rendere la guerra molto più breve. Più avremo e prima avremo tutte le armi che abbiamo chiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace. Quanto più avremo e quanto prima avremo del sostegno finanziario che abbiamo chiesto, tanto prima ci sarà la pace. Quanto prima il mondo democratico riconoscerà che l'embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, più presto la guerra terminerà.Quindi il compito numero uno è accelerare la pace"...

e secondo la dottrina sopra riassunta, per arrivarci  è aumentare le sanzioni e inviare nuovi armamenti. Per quanto riguarda le sanzioni che colpiscano il settore energetico russo (a partire dal blocco totale degli acquisti di greggio) oltre che quello bancario, sarà necessario attendere la fine delle presidenziali in Francia. Invece, per quanto riguarda le armi, gli inviti di Zelensky sono già stati accolti senza troppi problemi. Nelle prossime ore, infatti, sono attesi in Ucraina, provenienti dagli Usa, elicotteri, obici e droni kamikaze, gli switchblade. Venerdì, il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner ha confermato su Twitter che la Germania aumenterà i suoi aiuti internazionali nel settore della difesa fino a 2 miliardi di euro, la maggior parte dei quali saranno destinati all'Ucraina. Pertanto, sul piano militare, il presidente ucraino non dovrà temere di rimanere senza armamenti.

Inoltre, secondo quanto riportato dal Times, alcuni militari dello Special Air Service britannico (SAS) si troverebbero nei pressi di Kiev per addestrare i soldati ucraini all'uso dei missili anticarro NLAW, inviati dal Regno Unito a Kiev lo scorso febbraio. Il ministero della Difesa britannico ha rifiutato di commentare la notizia.

In precedenza in una intervista alla CNN, Zelensky, confermando la stima di 20.000 soldati russi morti, ha parlato anche delle perdite subite finora dal suo esercito: almeno 3.000 soldati ucraini sarebbero stati uccisi durante la guerra, aggiungendo che circa 10.000 sarebbero quelli feriti e di cui è impossibile dire quanti riusciranno a sopravvivere.

Questi, invece, i numeri ufficiali delle vittime civili diffusi dall'Onu (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani) alla mezzanotte del 14 aprile: 1.982 i morti, 2.651 i feriti. I numeri comprendono anche 1622 bambini uccisi e 256 feriti. Ma le cifre effettive sono considerevolmente più alte.

Questo, infine, l'ultimo bollettino sulle perdite russe diffuso dal ministero della Difesa di Kiev. 20.100 i soldati russi rimasti uccisi, mentre sono stati distrutti i seguenti mezzi militari: 762 carri armati, 1.982 veicoli corazzati per il trasporto di personale, 1.458 veicoli, 371 pezzi di artiglieria, 125 sistemi di lancio multiplo di razzi, 66 sistemi di difesa antiaerea, 145 elicotteri, 163 aerei, 76 depositi di carburante, 138 UAV e 8 navi.

Intanto, la scorsa notte, i russi hanno bombardato le regioni di Poltava, Kirovohrad, Dnipropetrovsk e Mykolaiv. E secondo i governatori locali, sono stati registrati bombardamenti anche negli oblast di Kherson, Kharkiv, Luhansk e Donetsk. A seguito dei bombardamenti sono stati segnalati morti e feriti.

In mattinata sono state registrate esplosioni a Kiev e Leopoli, secondo funzionari ucraini. Non è noto quali siti siano stati attaccati o se ci siano state vittime. Secondo la Tass, l'attacco a Kiev, portato con dei missili, avrebbe avuto come obiettivo siti militari, soprattutto depositi di armi. Non ci sono al momento informazioni precise per quanto riguarda le esplosioni avvertite a Leopoli.

Nelle scorse ore, seppure non ufficialmente, funzionari statunitensi avrebbero confermato  che l'incrociatore missilistico Mosvka sia stato effettivamente colpito da due missili Neptune lanciati dagli ucraini e che ci siano state vittime tra i marinai russi quando la nave è affondata. Anche il comandante della nave, Anton Kuprin, sarebbe morto.

Autore Alberto Valli
Categoria Esteri
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