Anche a giugno il dato congiunturale dell'occupazione e quello della crescita del numero di persone in cerca di lavoro è in aumento, a fronte di un calo dell'inattività, mentre continua anche il recupero del numero di ore lavorate pro capite.

Rispetto a maggio l'occupazione diminuisce di -46mila unità, pari al -0,2%, coinvolgendo la componente femminile per il -0,9%, pari a -86mila, i dipendenti permanenti per un -0,4%, pari a -60mila, e gli under50, mentre gli occupati aumentano tra gli uomini (+0,3% pari a +39mila), i dipendenti a termine, gli indipendenti e gli ultracinquantenni. 

Il tasso di occupazione congiunturale scende attestandosi al 57,5% (-0,1%).

L'aumento delle persone in cerca di lavoro è consistente (+7,3% pari a +149mila unità), riguarda soprattutto gli uomini (+9,4% pari a +99mila unità, contro il +5,0%, pari a +50mila, delle donne) e interessa tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione risale all'8,8% (+0,6 punti) e, tra i giovani, al 27,6% (+1,9 punti).

La diminuzione del numero di inattivi (-0,7% pari a -99mila unità) si registra tra gli uomini (-2,5% pari a 131mila unità) e tra i minori di 64 anni, a fronte di un aumento delle donne inattive (+0,4% pari a +31mila). Complessivamente cala il tasso di inattività che si attesta al 36,8% (-0,3 punti).


Per quanto riguarda il dato trimestrale, riferito al periodo aprile-giugno, l'occupazione è in calo del -2% pari a -459mila unità, per entrambe le componenti di genere.

Nel trimestre sono registrate in diminuzione anche le persone in cerca di occupazione (-15,7% pari a -364mila), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,9% pari a +793mila unità).


Infine il dato tendenziale, che, rispetto agiugno 2019, vede calare le persone in cerca di lavoro del -11,5%, pari a 286mila unità, mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni: +6,8%, pari a +899mila.


Così l'Istat riassume i dati sopra riportati nella nota fornita a commento:

A giugno 2020 i dati sul mercato del lavoro descrivono un andamento che conferma una tendenza alla flessione dei livelli di occupazione, seppure a ritmi via via più contenuti, un recupero delle ore lavorate pro-capite e un progressivo ampliamento dell'area delle persone in cerca di lavoro.

Da febbraio 2020 il livello dell'occupazione è sceso di circa 600 mila unità e le persone in cerca di lavoro sono diminuite di 160 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di oltre 700 mila unità. In quattro mesi, il tasso di occupazione perde un punto e mezzo, mentre quello di disoccupazione, col dato di giugno, si riavvicina ai livelli di febbraio.