"La dura verità è che non sarete al sicuro nell'America di Joe Biden".

Questo ha detto il vicepresidente americano Mike Pence mercoledì sera alla Convention repubblicana nel discorso di accettazione della candidatura alla vicepresidenza degli Stati Uniti per i prossimi quattro anni, a partire dal 2021. 

Rivolgendosi agli americani, Pence ha detto che, se Joe Biden a novembre dovesse vincere le presidenziali, la violenza si diffonderebbe nelle città americane, riassumendo il voto come una scelta tra legge e ordine (rappresentati da Trump) e illegalità (rappresentata da Biden).

"Il popolo americano - ha detto Pence - sa che non dobbiamo scegliere tra sostenere le forze dell'ordine e stare con i vicini afroamericani per migliorare la qualità della vita nelle nostre città".

Inoltre, Pence ha accusato Biden per aver detto che esiste un "pregiudizio implicito" contro le minoranze e il "razzismo sistemico" negli Stati Uniti e ha affermato che, se verrà eletto presidente, le sue politiche aumenteranno la violenza e l'insicurezza nelle strade.

Pence ha avuto il coraggio di pronunciare queste parole proprio dopo che a Kenosha un ragazzotto bianco è stato ringraziato dalla polizia perché stava presidiando una strada armato di un fucile semiautomatico, mentre si svolgevano le manifestazioni di protesta per il ferimento di Jacob Blake. 

Era la stessa persona che alcuni minuti dopo, utilizzando la stessa arma, uccideva due persone e ne feriva una terza.