presentato il cartellone del Teatro di Locarno per la stagione di prosa 2018/2019

 

Locarno. Il cartellone della nuova stagione, presentato dal Presidente dell’Associazione “Amici del Teatro di Locarno” Diego Erba e dal direttore artistico Paolo Crivellaro, coniuga divertimento, tradizione, innovazione e attori tra i più significativi della scena italiana. Un impegno che vede in prima linea l’Associazione non solo nella gestione della stagione di prosa ma anche in attività didattiche in collaborazione con le scuole del territorio.

«Ogni anno ospitiamo un gran numero di studenti, dalle scuole elementari fino alle superiori, che hanno la possibilità di fruire degli spettacoli selezionati appositamente per loro e che si avvicinano così al linguaggio teatrale e a temi che li toccano da vicino e li fanno riflettere. Un’iniziativa che ”Amici del Teatro di Locarno” ha particolarmente a cuore e che permette ai giovani di venire a teatro gratuitamente» sottolinea Diego Erba.

Dal prossimo autunno si succederanno sul palco, e anche in incontri informali col pubblico, grandi nomi della scena italiana: da Ottavia Piccolo ad Angela Finocchiaro. Simone Cristicchi e Valerio Binasco per citarne alcuni dei più noti al grande pubblico.

«Mettiamo grande cura nella selezione dei titoli da proporre favorendo un teatro di qualità che negli anni ci ha premiati. Il pubblico c’è e resiste. Le serate vedono la sala gremita e vanta uno zoccolo duro di abbonati che si attesta sulle 500 persone. Il nostro è un pubblico che ha voglia di scoprire e di crescere, nonostante non più in tenera età. Teniamo anche a sottolineare la politica di collaborazione che da sempre ci contraddistingue e che ci vede oggi collaborare fattivamente con il teatro di Chiasso con il quale si è instaurato un buon rapporto funzionale alla crescita di questo settore» piega Paolo Crivellaro.

La stagione aprirà il 23 e il 24 ottobre prossimi con Ottavia Piccolo accompagnata dall’Orchestra Multietnica di Arezzo, vera co-protagonista in scena. “Occident Express” è una storia vera tradotta in sceneggiatura da Stefano Massini. Haifa, una donna anziana con i capelli bianchi, fugge dall’Iraq e insieme all’unico suo affetto ancora in vita, la nipotina Nassim, affronta il viaggio verso la libertà, la vita.

Di diversa angolatura la proposta di un'altra interprete molto amata: Angela Finocchiaro. Una commedia, una danza, un gioco, una festa. In scena l’attrice racconta con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria e divertente: quella di un’eroina pasticciona che parte per un viaggio verso il regno del Minotauro.

Altro artista che in questi anni ha conquistato il pubblico locarnese è Simone Cristicchi. Arriva sul palco, a pochi giorni dal debutto, con il suo nuovo spettacolo “Manuale di Volo per Uomo”, dove interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi è stupefacente, affascinante, meraviglioso! Per molti è un “ritardato” da compatire, per alcuni un genio.

La prosa classica, come ogni anno, non mancherà tra i vari appuntamenti. Per il 2018/19 sono tanti gli autori immortali presentati. A partire da Oscar Wilde con la sua commedia più fortunata “L’importanza di chiamarsi Ernesto” nella vivace e divertente lettura del Teatro dell’Elfo di Milano. Un altro capolavoro “Il sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare sarà portato in scena dalla storica compagnia milanese, ma con un cast diverso. Presente anche uno dei lavori più rappresentati di Luigi Pirandello “Il fu Mattia Pascal” con protagonista Daniele Pecci. Non poteva mancare Goldoni, in arrivo al debutto “Arlecchino servitore di due padroni” nell’importante allestimento del Teatro Stabile di Torino che vedrà in scena, diretti da Valerio Binasco, Natalino Balasso e Michele Di Mauro.

Di giovane età, ma con al suo attivo la scrittura di molti testi teatrali, è Florian Zeller. Autore de “Il padre”, che gli è valso il premio “Molière”, un lavoro scenico dal ritmo trascinante che nella passata stagione ha conquistato le simpatie del pubblico. Protagonista, attraverso la sua abituale bizzarria scenica, Alessandro Haber. L'opera affronta con lirismo e comica follia il morbo dell’Alzheimer.

Sempre sul filone del teatro contemporaneo “Regalo di Natale”, nato per il cinema di Pupi Avati è diventato una commedia agro dolce nell’interpretazione di Filippo Dini e Gigio Alberti. Definito dalla critica come un vero e proprio gioiello di drammaturgia attuale, è “Buon anno, ragazzi”, una commedia di Francesco Brando prodotta dal Teatro Franco Parenti di Milano per un gruppo di giovani attori.

Due le proposte a invito riservate agli abbonati: una storia cult della letteratura l'epopea romantica di Gabriel GarcÍa Marquez “L’amore ai tempi del colera” con Laura Marinoni e il duo “Les Diptik”.

È aperta la campagna abbonamenti per la stagione di prosa 2018/2019 al Teatro di Locarno: dieci spettacoli per venti sere in cartellone più due extra.

Tutte le informazioni sul sito www.teatrodilocarno.ch.