Meloni e Salvini candidati alle europee in tutte le circoscrizioni: una presa in giro per gli elettori
I piacioni del sovranismo in questi giorni stanno producendo il loro massimo sforzo per promuoversi alle prossime elezioni europee. Così, nonostante Giorgia Meloni e Matteo Salvini siano stati eletti al Parlamento italiano ed occupino un seggio nelle rispettive Camere di appartenenza, adesso sono in giro per l'Italia per promuovere non tanto il simbolo e i candidati delle forze politiche di cui sono a capo, Fratelli d'Italia e Lega, ma loro stessi, come candidati... addirittura presenti in tutte e cinque le circoscrizioni elettorali.
Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono i capofila dei rispettivi partiti nell'Italia nord-orientale ed in quella nord-occidentale... e lo stesso nell'Italia centrale, meridionale, insulare...
Ma perché questi personaggi si presentano a delle elezioni per chiedere un voto di rappresentanza sapendo benissimo che poi, una volta eletti, rinunceranno al seggio? È serio? È questo il rispetto che dicono di avere verso il proprio elettorato?
Ci hanno detto, in questo caso tutti - o quasi - i politici di ogni partito supportati anche dai media, che non esistono più le ideologie e che i partiti per promuovere i loro programmi devono avere soprattutto un "leader" di riferimento. Questo è quello che ci vogliono far credere, ma con che risultato?
Le candidature di Meloni e Salvini in tutte le circoscrizioni alle europee ci dicono però che Lega e Fratelli d'Italia non esistono come partiti, sono solo un supporto burocratico necessario, di cui non è possibile fare a meno, per promuovere l'immagine di una persona, in cui gli italiani si devono identificare, pensando che possa così risolvere i loro problemi.
Nessuno quindi voterà per la Lega o per Fratelli d'Italia, ma solo per Salvini o Meloni.
Ma se è così che adesso "funzionano" i partiti, va da sé che il dibattito al loro interno per promuovere programmi e idee in base alle necessità di rappresentanza di un elettorato di riferimento è solo pura e semplice utopia... una novella, una frottola.
L'unica cosa che conta è l'immagine e la promozione di un singolo individuo perché possa risultare simpatico a determinati target elettorali, divisi per fasce d'età, d'interesse e località di appartenenza... dicendo loro ciò che quegli elettori vogliono sentirsi dire.
Pertanto, in questo modo, la politica finisce per essere ridotta esclusivamente ad una operazione di marketing. Ma tutto questo non ha nulla a che fare e nulla a che vedere con la democrazia rappresentativa, ma solo con il teatro, gli interessi personali di Salvini e Meloni, quelli dei loro sponsor... in una situazione simile, gli ultimi ad essere tutelati finiranno per essere proprio coloro che vengono chiamati a votare.
Questi politici pretendono di cambiare l'Europa, iniziando con il truffare coloro a cui chiedono il voto. Come possono essere credibili?