Il KZ-Kommandant Matteo Salvini in visita a Lampedusa
Il KZ-Kommandant Matteo Salvini, giovedì ha visitato l'hotspot di Lampedusa. Dopo essersi recato sul posto, il Lagerkommandant ha definito la situazione drammatica.
Il motivo? «Perché ci sono 800 persone invece di 190, quasi tutti adulti, maschi, giovani, in forma e belli robusti».
Pertanto, il KZ-Kommandant Matteo Salvini ha sentenziato che «questi non sono naufraghi»,
aggiungendo che «c'è un vergognoso traffico di esseri umani di cui il Governo italiano è complice in maniera criminale»,
anche se non ne ha spiegato come. Forse perché il 16 luglio scorso la Camera ha approvato il rifinanziamento della missione italiana in Libia? Impossibile crederlo, visto che da ministro dell'Interno lo stesso Salvini andava e veniva da Tripoli per continuare a supportare i trafficanti libici, gli stessi che grottescamente operano sotto copertura con il nome di Guardia Costiera, con gli stessi denari e gli stessi mezzi che vengono loro forniti grazie a quella "missione".
Pertanto, quello del Lagerkommandant Matteo Salvini è il classico gioco delle parti per gli sprovveduti che ancora, seppur sempre meno, si "abbeverano" delle menzogne della sua propaganda che, oltretutto, partorisce ormai da tempo le solite banalità, le stesse che ha ripetuto oggi a Lampedusa:
«A Lampedusa hotspot al collasso, sovraffollamenti, brande ovunque, gente sui tetti... Penso alla stagione turistica, ai lavoratori, ai cittadini lampedusani, alle nostre Forze dell'Ordine e ai volontari che lavorano in queste condizioni. Tutto questo è insostenibile: non è immigrazione, è caos».
Anche questa è fatta. Manca solo il classico saluto alla vittoria per completare l'odierna comparsata lampedusana, ma a questo Salvini ha rinunciato... per il momento.
Naturalmente il Lagerkommandant leghista non sapeva che la ministra dell'interno Lamorgese a Lampedusa era stata già tre giorni fa, tanto che il sindaco dell'isola, Totò Martello, aveva riassunto così l'incontro:
«Con la presenza del ministro degli Interni Lamorgese il governo ha fatto sentire una delle sue voci più autorevoli a #Lampedusa.Con il ministro abbiamo discusso diversi aspetti, dalla questione relativa ai migranti, a partire dalle regole di accoglienza e di gestione dell'Hot Spot e dei trasferimenti, al trattamento delle imbarcazioni che arrivano in porto ed anche di quelle affondate nei nostri mari che intralciano e danneggiano l'attività delle marinerie. Il ministro si è impegnata ad attivare un tavolo di confronto con altri Ministeri per portare avanti un'azione coordinata che possa affrontare altri aspetti, dalla dichiarazione dello stato di emergenza per l'isola agli interventi legati alla crisi Coronavirus, fino allo sconfinamento nelle nostre acque territoriali di pescherecci nordafricani. Insomma abbiamo avviato un dialogo diretto ed importante a 360 gradi e ringrazio il ministro Lamorgese per il suo impegno e per quanto il governo potrà fare di concreto per la nostra Lampedusa».
Ma la propaganda, specie quella di Salvini, ha altre priorità.