«L’idea di fornire preservativi gratis anche ai migranti beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo merita attenzione, ma per il momento è destinata a non avere riscontro.
Si tratta di un emendamento proposto da alcuni esponenti del MoVimento 5 Stelle, che hanno autonomamente preso una iniziativa importante, sulla quale però non c’è accordo con la Lega.»
Quella sopra riportata è la nota inviata alle agenzie dal capogruppo 5 Stelle alla Camera dei deputati, Francesco D’Uva.
Ovviamente, non stiamo parlando di niente di epocale, ma è comunque significativo per descrivere il momento politico attuale.
Alcuni parlamentari del partito di maggioranza relativa propongono un emendamento logico, utile non solo ai migranti, ma a chiunque risieda in Italia, perché diminuisce la possibilità di diffusione di malattie sessualmente trasmissibili.
Quindi, un provvedimento che è utile alla salute di tutti e che incide positivamente anche sulla spesa sanitaria, perché equivarrebbe a spendere pochissimo oggi per evitare in futuro possibili cure oltretutto molto costose.
Nonostante che la Lega abbia la metà dei parlamentari grillini, l'emendamento non sarà presentato perché verrebbe votato anche dalle opposizioni, ma la Lega non lo vuole. Perché?
Qui è il punto. Perché non lo vuole? C'è un motivo logico per rifiutare una proposta sensata? Non viene alla mente. L'unica spiegazione è quella che quell'emendamento potrebbe essere considerato un favore a chi invece si cerca, in tutti i modi, di voler creare disagi.
Voler far del male agli altri, perché diversi da noi, come può essere altrimenti considerato se non razzismo?
Pertanto, la Lega è un partito razzista e chi lo supporta non può essere catalogato altrimenti.