Per la direttora di Russia Today, Margarita Simonyan, è da ritenersi ridicolo accusare Mosca della morte di Alexei Navalny perché ormai  "tutti lo avevano dimenticato da molto tempo" e pertanto "non c'era motivo di ucciderlo, specialmente prima delle elezioni", dato che la sua morte adesso sarà sfruttata dalle "forze di opposizione".

E affinché i russi non rinnovassero i loro ricordi, i canali tv pubblici hanno appena accennato la notizia, evitando accuratamente di diffondere "coccodrilli" che per Putin avrebbero finito per essere più che imbarazzanti.

Sul canale Ntv, il presidente del partito Yabloko, Nikolai Rybakov, ha cercato di discostarsi dall'ortodossia di regime:

"Non posso non esprimere le mie condoglianze per la morte di Alexei Navalny, e spero che questo porterà al rilascio di tutti i prigionieri politici", ha detto prima di venire interrotto dal giornalista che gli ha chiesto cosa c'entrasse questo con l'argomento oggetto dell'intervista.

Non essendo controllati da un mediatore del regime putiniano, i social media hanno potuto dare a molti russi la possibilità di esprimersi liberamente sulla scomparsa di Navalny, così X e Telegram in Russia hanno ricevuto una marea di commenti e notizie, anche sui raduni svoltisi in varie città, per ricordarne la figura.

Secondo la piattaforma russa per i diritti umani OVD-Info, almeno 340 persone sono state arrestate in eventi spontanei che si sono tenuti in 30 città russe per commemorare la figura di Alexei Navalny. Sempre OVD-Info ha precisato che il maggior numero di arresti alle 14:00 (GMT) di oggi si è verificato a San Pietroburgo e Mosca, dove le persone hanno fatto la fila per deporre fiori davanti al monumento alle vittime della repressione sovietica, il Muro del Dolore, così come al memoriale della Pietra Soloveckij (situato nei pressi della Lubjanka!), che commemora i prigionieri e le vittime della repressione politica.

Intanto, il corpo di Navalny è scomparso!

La portavoce dell'attivista russo, Kira Yarmysh, ha dichiarato che le autorità non hanno consegnato il corpo alla madre e al suo avvocato e che i familiari non hanno la minima idea di chi e dove lo stia trattenendo... e soprattutto non sanno quando verrà loro consegnato.

Per i collaboratori di Navalny la sua morte è da considerarsi un omicidio, e che il suo corpo è stato trattenuto di proposito per nascondere le cause del decesso. Secondo la legge, in Russia il corpo di un detenuto deve essere consegnato ai parenti entro due giorni dal decesso.



Crediti immagine: nella foto alcuni dei nemici di Putin passati a miglior vita