Uno dei fattori che ha messo in crisi il mercato petrolifero è l'aumento della produzione di greggio da parte degli Stati Uniti, uno dei fattori che ha costretto i Paesi dell'OPEC a correre ai ripari concordando un taglio alla produzione. Tuttavia, è anche opportuno tener conto che la capacità di fornire greggio da parte degli Usa non è infinita, anzi potrebbe avere gli anni contati.

Infatti, dopo l'aumento dei prezzi, i produttori americani hanno incrementato i loro ritmi di produzione raggiungendo quote (oltre il 15% rispetto all'anno precedente) non paragonabili con quelle di altri Paesi produttori come Arabia Sudita e Russia.

Secondo l’EIA (Energy Information Administration) il numero di barili prodotti giornalmente dagli americani a settembre è di 8,7 milioni, ma tenendo questo ritmo, secondo gli esperti, gli americani esauriranno le loro risorse di greggio nel giro di dieci anni.