L'uragano Idalia ha toccato terra impattando l'area costiera del Big Bend, oltre un centinaio di chilometri a nord di Tampa, in quella che è stata indicata come la tempesta più forte che si sia abbattuta in quell'area negli ultimi 100 anni.

A subire l'impatto più violento di Idalia è stata  Keaton Beach, una piccola città di 13.000 abitanti nella contea di Taylor. Lì l'uragano ha lasciato il mare alle 7:45 ora locale.

Durante la notte, Idalia era diventato un uragano di categoria 4, nella scala dei venti Saffir-Simpson che ha come livello massimo la categoria 5, ma alle 7 del mattino si è leggermente indebolito fino a diminuire alla categoria 3 con venti fino a 201 km/h. Il National Hurricane Center, alle 11:00, sempre ora locale, ha reso noto che le raffiche di vento più forti non superavano i 150 Km/h, con l'uragano che veniva classificato  di categoria 1, mentre adesso sta procedendo la sua marcia di avvicinamento alla Georgia sud-orientale.

Forte l'intensità della pioggia, che potenzialmente potrebbe causare allagamenti fino ad un'altezza superiore ai 4,5 metri. Finora non si ha un resoconto dei danni e non sono state segnalate vittime, anche se in numerose aree si sono registrati allagamenti  e mancanza di energia elettrica: circa 275.000 gli edifici residenziali e non senza elettricità in Florida intorno a mezzogiorno, secondo  Poweroutage.us. Anche in Georgia più di 64.000 persone sono rimaste senza elettricità. L'area costiera di Tampa ha subito anche l'aggravante dell'alta marea con la forza del vento che ha spinto l'acqua del mare a terra che si è sommata  così alla pioggia, aumentando gli allagamenti. 

Oltre alla Georgia, anche la Carolina del sud sarà interessata dall'arrivo di Idalia, il quarto grande uragano a colpire la Florida negli ultimi sette anni, dopo Irma nel 2017, Michael nel 2018 e Ian, che ha raggiunto il picco di categoria 5 lo scorso settembre.