Il governo Meloni trova i soldi negati da Bruxelles per finanziare le opere a corredo dello stadio di Venezia. E i soldi per Firenze?
"OGGI è una grande giornata per Venezia.Il Governo finanzierà il BOSCO DELLO SPORT con 93,5 milioni di €. È stata riconosciuta la valenza sociale del nostro progetto!Voglio ringraziare in particolare il Presidente del Senato Ignazio La Russa, i Ministri Matteo Salvini, Matteo Piantedosi, Giancarlo Giorgetti e Raffaele Fitto.Un ringraziamento speciale anche a tutte le strutture tecniche dei Ministeri, ai parlamentari veneziani, ai consiglieri di maggioranza, ai tecnici, ai dirigenti comunali e a tutti i cittadini che ci hanno sempre creduto, insieme a tutta la Giunta.Ai tanti “gufi” di questo periodo, a chi ci ha dato dei "falliti", a chi è venuto in Consiglio Comunale a chiedere le dimissioni, rispondiamo, come sempre, con il coraggio di fare".
Questo il commento rilasciato martedì mattina dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dopo il decreto firmato dal Ministro Piantedosi, di concerto con i Ministri Fitto e Giorgetti, che stanzia 93,5 milioni di euro a valere delle risorse del piano nazionale complementare per il finanziamento degli interventi di rigenerazione urbana, oltre ad un importante polo verde che sarà fruibile anche dai comuni delle aree limitrofe, a corredo delle opere relative al nuovo stadio di Venezia. Finanziamento che copre quello inserito nel Pnrr e poi negato dall'Europa.
La Commissione Ue, nella stessa occasione, aveva negato anche al comune di Firenze un finanziamento per un'opera analoga, di minore importo, che andava a completare l'arredo urbano complementare alla ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi.
L'aspetto singolare della vicenda è che il governo dei (post) fascisti a guida Meloni ha stanziato i fondi per il comune di Venezia, mentre, contemporaneamente, non lo ha fatto per quello di Firenze. Perché?
Cosimo Guccione, assessore allo Sport di Palazzo Vecchio avanza un'ipotesi:
"Siamo felici per la città di Venezia, con la quale abbiamo condiviso passo passo tutte le problematiche e le riunioni fatte sui nostri due progetti. Il governo ha trovato una soluzione per Venezia, dimostrando che è possibile finanziare questo tipo di interventi. A questo punto ci aspettiamo pari trattamento per Firenze, altrimenti saremmo di fronte a una gravissima e inaudita discriminazione politica".
Infatti, l'amministrazione del comune di Venezia appartiene all'area di destra-centro, mentre quella di Firenze è di centrosinistra. In attesa delle dichiarazioni di Nardella, questo è stato il commento del presidente della regione Toscana, Eugenio Giani:
"Io lo vedo come di buon auspicio. Firenze e Venezia, con i due progetti stadio, erano rimaste fuori da una parte delle risorse del Pnrr. Se il Governo ha provveduto a dare ciò che abbiamo perso col Pnrr a Venezia, lo può fare anche per Firenze. Questa adesso diventa un'aspettativa legittima".