minipensieri
Non capisco perché ogni anno lo stato abbia fame di più soldi, perché ogni anno e anche più volte all'anno ci sia necessità di aumentare le entrate fiscali, cioè di aumentare le tasse. Se un anno si aumentano le tasse per avere il bilancio in pareggio l'anno successivo, salvo eventi eccezionali, non aumentando le uscite non è necessario aumentare l'entrate. Capisco che, se i prezzi aumentano, per i cittadini e imprese cì sia necessità di aumentare il reddito, ma se aumenta il reddito di cittadini e imprese automaticamente aumenta il gettito fiscale e non c'è nessuna necessità di ulteriori aumenti. Anzi, senza far niente le entrate del fisco crescono di più: basta non aumentare i limiti di reddito per esenzioni e agevolazioni (e non aumentano da 23 anni) e tutti diventano nominalmente più ricchi e pagano di più. 
Non è per caso che i nostri governanti non sanno l'inglese e parlando di "spending review" capiscono "spendi di più"? O forse sono un po' sordi e invece di "taglio delle tasse" capiscono "cambio delle tasse" e se non le aumentano al massimo gli cambiano nome o le diminuiscono a dritta per aumentarle a manca?
Ma forse il gettito fiscale diminuisce perché diminuisce il reddito di cittadini e imprese e lo stato, siccome non ci pensa nemmeno di diminuire la spesa, aumenta le tasse. E se saumentano le tasse diminuisce il reddito dei cittadini, le imprese falliscono, il gettito fiscale cala e lo Stato ha fame di più soldi e aumenta le tasse e non paga i suoi debiti e i cittadini s'impoveriscono e le imprese falliscono, ecc. ecc. ecc.